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GESTIONE FLESSIBILITÀ superata “la fornero” il job act entra nel vivo di Giuseppe Fusto Contratti a tempo determinato, via la i Fino a 8 proroghe causale fno a 36 mesi. Il Dl 34/14, en- trato in vigore il 21 marzo 2014 e in at- Un’altra novità importante tesa della conversione in legge entro il riguarda la disciplina delle 20 maggio prossimo, stabilisce che il da- proroghe: diversamente dal citato Dl 368/01, che permetteva una tore di lavoro non debba più specifcare sola proroga, ora si può arrivare a i “motivi tecnici, organizzativi, produt- otto, nei limiti dei 36 mesi, con il tivi o sostitutivi che determinano l’ap- consenso del lavoratore e purché ci posizione di un termine al contratto”. si riferisca alla stessa attività. 54 Qui ci riferiamo al comma 3, Il Jobs Act entra nel vivo re ai 12 mesi. Si tratta di un provvedimento lettera b, del suddetto articolo 1, MAggio Il Jobs Act entra subito nel vivo con il Decre- che, insieme ad altri, contribuisce a “smon- che interviene ancora una volta 2014 sul “vecchio” 368/01, come to Legge 34 del 20 marzo 2014 (già ribattez- tare con il cacciavite” la precedente legisla- modifcato dalla legge Fornero (nel zato Dl Poletti, e in attesa della conversione zione Fornero, e che va in direzione di una testo originario del 2001, infatti, in legge entro il 20 maggio prossimo in cui maggiore fessibilità del mercato del lavoro. non era ammessa alcuna proroga al sono prevedibili aggiustamenti), che contie- contratto a tempo determinato): ne molte novità che semplifcano il merca- I punti salienti to del lavoro. Il Decreto, in vigore da vener- Riportiamo dunque i passaggi salienti b) all’articolo 4, comma 1, secondo dì 21 marzo 2014, innalza da 12 a 36 mesi dell’art. 1 del Dl 34, che intervengono ap- periodo, le parole da: «la proroga» la durata del rapporto a tempo determina- punto a modifca del 368/01. fno a: «si riferisca» sono sostituite to per il quale non è necessaria la “causale” dalle seguenti: «le proroghe sono che motivi, appunto, il ricorso al contratto Com’era prima ammesse, fno ad un massimo di a termine. Inoltre si liberalizzano anche le Art, 1 del 368/01 come appariva in otto volte, a condizione che si riferiscano». proroghe, fssate in otto nel termine dei tre precedenza. anni. Si tratta di importanti semplifcazioni Apposizione del termine – E’ consentita rispetto al sistema precedente, normato dal l’apposizione di un termine alla durata del Art. 1-bis del 368/01 come appariva D.Lgs 368/2001 e successive modifche (in contratto di lavoro subordinato a fronte di in precedenza. particolare quelle “Fornero”), in cui il prin- ragioni di carattere tecnico, produttivo, or- Il requisito di cui al comma 1 non è richie- cipio dell’ “acausalità” era limitato al primo ganizzativo o sostitutivo, anche se riferibili sto nell’ipotesi del primo rapporto a tem- rapporto di lavoro di durata non superio- alla ordinaria attività del datore di lavoro. po determinato, di durata non superiore a dodici mesi, concluso fra un datore di la- i Cosa cambia voro o utilizzatore e un lavoratore per lo svolgimento di qualunque tipo di mansio- In pratica per i contratti fno a 36 mesi, e non solo per il primo rapporto di lavoro non ne, sia nella forma del contratto a tempo superiore a un anno, non è più necessaria la causale. In contropartita, viene fssato un tetto determinato, sia nel caso di prima missio- del 20% di rapporti di lavoro a termine, calcolato sulla base dell’organico complessivo del ne di un lavoratore nell’ambito di un con- datore (e se questi occupa fno a 5 dipendenti, solo 1 può essere a tempo determinato), ma tratto di somministrazione a tempo deter- da questo limite restano escluse le attività già previste dall’art. 10, comma 7, del 368/2001 minato ai sensi del comma 4 dell’artico- tra cui le fasi di avvio di nuove attività, i contratti a carattere sostitutivo o stagionale o quelli lo 20 del decreto legislativo 10 settembre stipulati con lavoratori “over 55”. 2003, n. 276. I contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavorato-