Page 53 - Gsamaggio
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canto alle vicende del dito, la raccolta to e il suo istinto riproduttivo, non avrei e lo stoccaggio dei rifuti nella discari- scambiato nemmeno una parola con il ca di Stavros e la caccia ai topi, alle blat- proprietario di quel sacchetto pericolo- te e ai parassiti che tiene impegnata la so. Ma per colpa di Tito abbiamo fnito ditta di Aurora, la fanno da padroni. Fin per imparentarci”. dall’inizio: “Ma il mio mestiere con lo sporco c’en- “Quella della spazzatura – confessa Au- tra. – ci avverta Aurora – Ho ereditato rora – è solo una piccola mania: so co- da mio padre una ditta di disinfestazio- me non farmi prendere la mano…Co- ne. Ammazzo zanzare, blatte, acari, tarli me a tutti anche a me la spazzatura ha e ogni specie di insetti, nebulizzandoli fatto sempre schifo. Eppure è diventata con prodotti chimici. Elimino i topi con la mia fssazione. Non raccolgo i rifuti, li esche avvelenate e installo reti per con- ispeziono e basta”. E ancora: “La spazza- trastare i piccioni. Affronto e combatto tura ci racconta e ci tradisce. Finisce per tutto quello che il genere umano odia. esserci molta più verità in quello che ab- E’ diventato la mia vita”. E’ un mestiere bandoniamo che in quello che decidia- stagionale: “D’inverno noi disinfestatori mo di trattenere”. si lavora poco. Meno animali, meno fer- Dimmi che cosa butti in pattumiera e mentazione, meno odori e meno soldi. ti dirò chi sei. Per esempio, “Al contra- L’inverno è pulito e cattivo. Gli insetti rio della spazzatura imprevedibile del- rallentano l’attività rimanendo sotto for- la pittrice, il secchio di casa nostra era ma di uova in attesa di un aumento di 53 pieno di rifuti insignifcanti. Una fami- temperatura per schiudersi. I topi nei lo- glia scialba, dove si buttavano solo co- ro cunicoli e le blatte nei tubi di scarico MAggio 2014 se ordinarie. Senza sorprese. Scontate. continuano invece a darci da vivere an- Una spazzatura noiosa e priva di fascino, che durante la brutta stagione. Per acari, come tutto a casa mia. Noi tre eravamo pulci e tarli se ne parla a primavera inol- così irrimediabilmente diversi, che sape- trata”. Alla ricerca dell’ex padrone del di- vi sempre chi aveva buttato qualcosa. Ri- to mozzato e di chi glielo ha portato via, conoscevi i rifuti di mio padre con la car- Aurora fnisce nella discarica di Stavros, ta del formaggio ricomposta secondo le dove si introduce di nascosto: “Scivolai pieghe della confezione e le bucce delle dentro agevolmente. La moltiplicazione arance, per non occupare troppo spazio, all’infnito dell’oggetto delle mie ispe- fatte a pezzetti così piccoli da sembrare zioni per un attimo mi stordì. Alla luce coriandoli. Quelli di mia madre, invece, del sole gelido e rossastro la distesa dei erano compressi e stipati in modo con- rifuti era un oceano scintillante. Onde fuso ma compatto a formare un mono- immobili di plastica increspata e lucente, blocco screziato e impenetrabile, lei non bagliori metallici, ombre brune di terra lasciava spiragli né alla spazzatura, né ai smossa e i colori artifciali dei sacchetti rimpianti, né al dolore. I miei erano ri- a punteggiare di tinte elettriche il grigio futi di bambina, vecchi quaderni, giocat- variegato della discarica. E in alto i gab- toli rotti, elastici. Occupavo poco spazio biani che volteggiavano portati dal vento io, nell’immondizia come nella mia fa- gelato e come aerei di guerra in forma- miglia”. La spazzatura è la fonte di una zione da battaglia si lanciavano a stormo conoscenza intima, ma unilaterale delle in caccia di cibo”. E sarà proprio in quel- persone: Aurora vuole conoscere senza la discarica, dopo alterne vicende, che si farsi conoscere e riconoscere. concluderà la trama del libro con la sco- “La spazzatura è piena dei segreti di chi perta del proprietario del dito mozzato, se ne libera, ma io non voglio mai con- di chi glielo ha amputato e la morte, nel tatti con i proprietari dei sacchetti che corso di una rissa feroce, del proprieta- ispeziono. Il gioco è di conoscerli senza rio della discarica e dell’uomo che ave- che loro lo sappiano. Io so di loro ma lo- va avuto in custodia quel dito. ro non sanno di me. Se non fosse per Ti-
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