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TERZA PAGINA PROFILI vantare. Adesso, come vede, è alloggiato in un padiglione dell’azienda, e lo apriamo a ri- chiesta, ma mi piacerebbe fa- re qualcosa di più struttura- to. Chissà”. Che Sutter vede, dopo oltre 20 anni di guida? “Un’azienda che sta bene, presente nel domestico quasi esclusivamente in Italia e ben posizionata anche all’estero Le linee di produzione A lei è legata anche nel professionale. Una parte l’internazionalizzazione. interessante della nostra atti- “Vista la mia esperienza internaziona- vità è quella che chiamiamo In- le, il passo successivo fu entrare in altri ternational division, che si de- paesi come Francia, Spagna, Portogallo dica a paesi in cui non siamo ancora pre- dizionale (e forse eccessiva) riservatezza e America Latina, investendo molto an- senti direttamente”. dei miei predecessori. Così è nato l’ultimo che nel professionale: ecco qui, come ve- spot di Emulsio Il Salvambiente. La decisio- 42 de, la sezione dei prodotti professionali, E che Sutter vorrebbe lasciare ai ne è frutto del fatto che ci credo, a tal pun- col marchio Taski, successivamente con suoi fgli? to da scendere in campo personalmente. MAggio Sutter Industriale-Taski e infine Sutter “Questa è la madre di tutte le questioni. E’ Sono convinto che questa sia la strada da 2014 Professional”. la nostra vera mission. Sono pochissime in percorrere. Stiamo calcolando in tempo Italia le aziende con la quinta generazio- reale, con un contatore sul sito, i risparmi Tutto il materiale che stiamo ne ancora attiva, e nel nostro caso penso del sistema in termini di faconi e Co2 e de- vedendo l’avete voluto riunire in che molto lo dobbiamo ai nostri principi. vo dire che i numeri sono impressionan- un museo. Primo su tutti, quello secondo cui l’azien- ti. Allora mi sono detto: usciamo allo sco- “Era il 1996, uno dei miei primi anni in da mi è stata data in prestito dalla gene- perto e guardiamo in faccia i clienti. E’ sta- azienda. Fu una decisione presa concor- razione precedente a benefcio della fu- ta una decisione agli antipodi della nostra demente, per dare valore a un patrimonio tura. E guardi che non sono parole: qui “tradizione”, ma ci siamo trovati di fronte che credo ben pochi, nel settore, possono gli utili aziendali sono quasi sempre rein- a un’innovazione di tale portata che andava vestiti in azienda. E questo ci ha suggeri- spiegata, e in mezzo a tutto questo “chias- to anche un’altra regola: consegnare alla so” pubblicitario l’unico modo per uscire generazione futura un’azienda che abbia dal rumore era questo. Stringere un patto raddoppiato il proprio valore. Questo ha con il consumatore: io ti informo dell’esi- costretto le varie generazioni a focalizzar- stenza di questa soluzione, provala alme- si sul lungo termine e sulla credibilità del no una volta e dimmi i benefci per l’am- marchio. Non puoi permetterti di caricare biente, il portafoglio e… la tua schiena.” sulle spalle delle future generazioni un’a- zienda dalla reputazione intaccata. Fino ad Emulsio è un nome che le sta ora ci siamo riusciti. Ma l’idea è ancora più molto a cuore… ampia: che mondo lasciare ai nostri fgli?”. “Perché ricorda quello che, a mio parere, è stato il passo decisivo della nostra inno- Torniamo alla pubblicità. In vazione: passare dalla cera liquida, a base questo campo lei ha un primato. di solvente, alla cera a base di emulsione, E’ stato il primo Sutter a “farsi il che ci ha portato ad adottare, tra i pri- vedere”, a esporsi direttamente missimi in Europa, il packaging di plasti- “mettendoci la faccia”, come dice ca. Innovazione anche per l’immagine, ol- lei stesso nello spot… tre che per la funzionalità. Fummo tra i pri- “Vero! A un certo punto ho deciso di usci- missimi a fare i faconi col manico, che ci Aldo promuove Onda re allo scoperto, mettendo da parte la tra- valsero l’Oscar dell’imballaggio europeo.