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PRODOTTI Concentrare e rispettare l’ambiente: due parole d’ordine della detergenza 2.0 Se si dovesse dare un’idea di ciò che sta un lungo processo fatto di ricerca, studio, avvenendo nel settore della detergenza tecnologie all’avanguardia. Un primo passo professionale da almeno una decina d’an- è quello di capire quali detergenti, effettiva- ni a questa parte, la parola d’ordine sareb- mente, si possano chiamare concentrati, e be “concentrati”. E ancora: superconcen- quali superconcentrati. Fondamentalmente trati, capsule idrosolubili, packaging ridotto tutti i prodotti che si diluiscono in acqua all’osso, prodotti predosati. Le esigenze possono essere defniti concentrati. Chiara- sono molteplici: la prima, molto green- mente poi per valutare il prodotto bisogna friendly, è quella di contenere gli sprechi di soprattutto tener conto delle concentra- acqua e di detergente stesso. La secon- zioni d’uso e del suo potere detergente a da, che va sempre in direzione della so- tali concentrazioni. Alcune aziende defni- stenibilità (anche economica) è quella di scono concentrati prodotti che presentano Riducono gli sprechi, ridurre i costi di trasporto. La terza, e non concentrazioni operative (poi approfondi- i costi di trasporto e meno sentita, è quella di ottimizzare l’im- remo) variabili dallo 0.5 all’ 1% e questo è, l’impatto ambientale, ma piego dei prodotti da parte degli operatori, in condizioni di sporco normale, il range di utilizzo indicato per prodotti quali lavapavi- che spesso tendono ad abbondare senza devono essere forniti che ce ne sia la reale necessità. A propo- menti e manutentori per la pulizia corrente. con i giusti sistemi di sito di verde: accanto alla ricerca instanca- Si può parlare invece di superconcentrati diluizione: la detergenza bile delle aziende di concentrare sempre quando attraverso una riduzione della per- centuale d’acqua presente nella formula- di più, c’è anche un innalzamento della del nuovo millennio sensibilità ambientale da parte dell’opinio- zione del prodotto si ottengono referenze parla la lingua dei ne pubblica, degli utilizzatori e delle com- molto concentrate in sostanze attive, che “superconcentrati”, del mittenze, che impone l’impiego di prodotti permettono al prodotto stesso di lavorare a concentrazioni molto più basse rispetto sempre meno rischiosi per l’uomo e nocivi green, delle certifcazioni. per l’ambiente, più facilmente smaltibili e allo standard. Le concentrazioni operative certifcati per tutto il ciclo di vita (Ecolabel, di utilizzo, sempre per una pulizia corrente ma non solo). e su sporco normale, si posizionano, per i superconcentrati più performanti, intorno Dalla defnizione al concetto allo 0,1 - 0,2%. “Concentrato” e “superconcentrato” sono due espressioni utilizzate, come è noto, per Studio e ricerca indicare i formulati confezionati e commer- In termini di concentrazione del principio cializzati a una concentrazione superiore o attivo, i concentrati e superconcentrati veri molto superiore a quella del prodotto nor- e propri vanno da due a cinque volte ri- male. Un concetto tanto ovvio da sembrare spetto al prodotto di partenza. I principali addirittura banale; tuttavia dietro le appa- vantaggi per le imprese sono quelli riscon- rentemente semplici etichette si nasconde trati in fase di trasporto e movimentazione 42 GSASPECIALEPMI