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DISINFESTAZIONE Roditori: una sfda tutt’altro che semplice E’ almeno dai tempi della terribile Peste nera (1348) che in Europa aleggia l’incubo dei topi che portano le malattie. E se si è fortunatamente ridotta la presenza, almeno da queste parti, del famigerato rattus rattus (o ratto nero), responsabile in passato di ondate di epidemie fatali nel Vecchio Continente, non per questo i roditori sono un infestante da sottovalutare. Anzi. Il ratto grigio, vettore di malattie Oggi uno dei roditori commensali (così chiamati perché hanno abitudini alimentari simili alle nostre) più comuni da noi è senza dubbio il rattus norvegicus. Meno invasivo del La lotta ai roditori ratto nero, il ratto grigio (o ratto delle chiaviche, o pantegana: il ratto di fogna, insomma), commensali è tra le è comunque da considerare uno tra i maggiori problemi dell’ambiente urbano, specie laddove non vengono rispettate le norme più elementari di igiene ambientale. La sua attività più complesse diffusione è favorita dalla presenza di una rete fognaria in cattive condizioni, ed è le- per chi lavora nella gata alla presenza e all’accumulo di rifuti. Proprio in relazione alle sue abitudini, e agli disinfestazione. ambienti che frequenta, questo animale è tra i principali vettori di patologie non certo Prendiamo il caso del simpatiche: una su tutte la leptospirosi, infezione batterica causata da spirochete del genere Leptospira. I sintomi possono variare da lievi (mal di testa, dolori muscolari e rattus norvegicus, tra febbre) a gravi con emorragia dai polmoni o meningite. gli infestanti più comuni dalle nostre parti. Come si presenta Il rattus norvegicus può misurare fno 40 cm (quasi la metà solo di coda) per un peso medio di 350 g (ma possono arrivare fno a 1 kg.). Il pelo è corto ed ispido ed ha un colore che va dal grigiastro al bruno, con brizzolature nere o bianche sul dorso: verso il ventre il colore tende a divenire più chiaro. Il corpo è di forma piriforme, con quarto posteriore arrotondato e testa di forma squadrata. Le zampe sono glabre e di colore grigio-rosato, con le posteriori più lunghe e forti rispetto a quelle anteriori. Le orecchie hanno forma triangolare e di colore rosato, ricoperte da fne peluria; gli occhi sono a capocchia di spillo e di colore nero. La bocca è sede di aguzzi incisivi che appaiono di un caratteristico colore giallastro per via dello smalto che li riveste. La coda, glabra ma ricoperta di scaglie, appare grigiastra, è piuttosto larga alla radice ma tende ad assottigliarsi verso la parte terminale. 66 GSASPECIALEPMI
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