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DISINFESTAZIONE Le abitudini Questi roditori sono attivi perlopiù in orari notturni, mentre durante il giorno dormono in nidi molto complessi collocati in anfratti o in tane profonde f no a mezzo metro, specialmente vicino all’acqua. Si tratta di un animale che esplora spesso l’ambiente circostante il nido. Fra l’altro è un ottimo nuotatore e scavatore. I ratti vivono perlopiù in gruppi formati da una coppia progenitrice e dalla sua numerosa discendenza. La riproduzione infatti è uno dei punti di forza di questi animali, tanto da essere divenuta leggendaria: in condizioni favorevoli, i ratti grigi possono riprodursi durante tutto l’arco dell’anno (e così avviene regolarmente quando vivono a contatto con l’uomo), arrivando in media a dare sette nidiate/ anno per ciascuna femmina. Quest’ultima ha un estro che dura circa sei ore durante il quale essa si accoppia promiscuamente coi maschi, f no a cinquecento volte. La lotta Detto questo, va da sé che la lotta a questi infestanti si presenti tutt’altro che semplice. Innanzitutto bisogna dire che, anche in questo caso, la prevenzione gioca il suo ruolo: e prevenire si- gnif ca essenzialmente migliorare strutturalmente gli edif ci, man- tenere un livello di igiene adeguato, intervenire periodicamente con monitoraggi e controlli. Quando risulta necessario intervenire con un trattamento di disinfestazione i prodotti da utilizzare sono sostanzialmente gli anticoagulanti. I prodotti che si trovano in commercio sono pronti all’uso e sotto forma di bocconcini freschi, zollette paraff nate, o in granaglie in bustine. IP65 Trattamento a base di anticoagulanti Le sostanze anticoagulanti attive in essi contenute sono bro- madiolone, difenacoum, brodifacoum. Nel caso di trattamenti in interni, occorre partire con individuazione e delimitazione dei locali: quindi, mediante un’accurata ispezione è necessario ri- levare la presenza delle tracce tipiche di un’infestazione in atto (camminamenti, escrementi, rosicchiamenti, ecc.). La derattizzazione Quando si arriva all’attività di derattizzazione vera e propria occorre procedere con la posa di tavolette vischiose (che però funzionano contro le specie più piccole) o erogatori con all’interno prodotto ratticida, ogni 8/10 metri quadrati nei punti più utilizzati dai roditori per i loro spostamenti. Gli erogatori devono essere inamovibili, ad esempio si può porre sopra di essi un peso. La campagna di derattizzazione sarà ultimata quando le esche non verranno più consumate. Un paio di suggerimenti: il primo è di non maneggiare mai le esche a mani nude, altrimenti c’è il rischio che il roditore, sentendo l’odore dell’uomo, non vi si avvicini. Il secondo è quello di lavorare sempre con estrema cautela, facendo attenzione a in- dossare sempre le adeguate protezioni. Stand B\10 - Pad 2 ORMA srl - Via U. Saba, 4 - 10028 Trofarello (To) Italy TEL. +39 011.64.99.064 - FAX +39 011.68.04.102 67 GSASPECIALEPMI www.ormatorino.it aircontrol@ormatorino.it
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