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TECNOLOGIE PULIZIE CON FUNI razione tecnica delle associazioni lo- nel contenitore le indicazioni: località, cali degli apicoltori. data di collocazione e di svuotamento, andamento climatico del periodo. Di Il caso è arrivato in Parlamento ogni postazione è necessario rilevare Intanto il caso, come accennavamo, le informazioni generali”. è arrivato anche nelle aule del Parla- mento, dove la senatrice Donatella Al- Conoscere è prevenire! bano di Bordighera da un annetto la- Lo scopo del monitoraggio è soprat- vora per trovare arginare la presenza tutto sapere come la vespa velutina si della vespa. Dopo una prima interro- stia muovendo sul territorio nazionale. gazione, lo scorso novembre il Senato Ciò per intervenire tempestivamente e ha approvato una risoluzione per atti- distruggere le colonie prima che alle- vare una strategia tra i diversi sogget- vino le nuove regine. L’osservazione ti istituzionali per il contenimento del della direzione di volo dei calabroni predatore con l’erogazione di risorse può servire per cercare di localizzare i L’effcacia delle “trappole a economiche. nidi, ma in ambienti impervi e boscosi bottiglia” (e della birra…) questo risultato è molto diffcile da ot- Fondamentale è il monitoraggio: la Le indicazioni degli apicoltori tenere senza l’ausilio di adeguate ap- prima cosa importante è che gli api- per il monitoraggio parecchiature elettroniche. Le stazio- coltori sappiano riconoscere l’inset- Ma continuiamo a seguire le indica- ni di monitoraggio consentono inol- 64 to predatore e segnalarlo alle autorità zioni degli apicoltori: “Le trappole tre di sapere quali altre specie siano competenti affnché i nidi vengano in- possono essere sistemate nei diversi presenti (altre vespe, api, altre api sel- MARZO dividuati e distrutti il prima possibile ambienti senza limitazioni, appenden- vatiche, ditteri, lepidotteri, ecc.) e per 2015 (senza ripetere gli errori francesi…). dole a rami di alberi e arbusti, oppu- valutare l’impatto sull’ambiente di ta- Per ciò che riguarda ricerca e monito- re a ganci realizzati appositamente, a le prelievo. raggio, sul sito internet degli apicolto- una altezza dal suolo di 1,50-1,80 m. ri di Sondrio (come dicevamo, la ve- Negli apiari potrebbe essere opportuno Ma non ci sono mezzi effcaci spa velutina è arrivata fn lì) si trovano collocare le trappole ai lati delle fle di per la cattura massale alcune preziose indicazioni. Ad esem- alveari, a 20-50 cm circa dalla parete A differenza di quanto avviene per il pio: “La presenza del calabrone asia- dell’arnia e ad altezza non superiore monitoraggio, ancora non si è trovata tico può essere agevolmente osserva- al livello del tettuccio; qualora si os- una soluzione risolutiva per il trappo- ta in apiario mentre vola davanti al- servassero anomale catture di api oc- laggio. Dicono sempre gli apicoltori: le porticine per catturare le bottinatri- correrà distanziarle maggiormente. Le “Nei nostri ambienti, dove il calabro- ci; in alternativa, si possono installare bottiglie devono essere svuotate perio- ne asiatico è appena arrivato, il trappo- nelle vicinanze degli alveari semplici dicamente, a cadenza settimanale o al laggio primaverile nelle zone di prima trappole a bottiglia, impiegando come massimo quindicinale, possibilmente introduzione potrebbe rivelarsi utile esca la birra, che si è dimostrata deci- sempre lo stesso giorno della settima- per catturare le fondatrici che escono samente più attrattiva per le vespe che na. Questa cadenza di prelievo è ne- dai rifugi invernali per fondare i ni- per le api. La birra chiara ha il vantag- cessaria per poter ricostruire, a poste- di primari, al fne di cercare di ridur- gio di essere economica e facilmente riori, l’andamento della presenza del ne l’espansione sul territorio”. Man- trasportabile in sicurezza; inoltre per- calabrone nei diversi ambienti. Il con- cano però sistemi effcaci di cattura mette di standardizzare i risultati delle tenuto della bottiglia può essere versa- massale. catture su tutto il territorio italiano. La to in un colino per recuperare tutti gli birra è un’esca che si mantiene attiva insetti catturati; questi devono poi es- per almeno 15 giorni, entro tale perio- sere introdotti in un contenitore (quelli do di tempo gli insetti non si deterio- di polistirene trasparenti per alimenti rano eccessivamente e possono poi es- di 15 x 20 x 3 cm con coperchio sono sere esaminati accuratamente. E’ con molto adatti), disposti su un foglio di questo tipo di esca che è stato cattu- carta assorbente. Per consentire a chi rato in Italia il primo esemplare di ve- controllerà il materiale di avere i da- lutina”. E’ molto importante, a questi ti necessari, occorre annotare sul co- scopi, la sensibilizzazione e la prepa- perchio o sul foglio di carta inserito
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