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asiatiche, prede privilegiate nell’areale d’origine, hanno sviluppato comporta- menti idonei a contrastare la minaccia, qui da noi le colonie di apis mellife- ra non hanno escogitato accorgimenti effcaci e sono perciò piuttosto espo- ste, specialmente nel periodo tardo-e- stivo/autunnale, quando le colonie del calabrone asiatico raggiungono il cul- mine dello sviluppo e si riducono le altre fonti alimentari. In tal modo gli alveari divengono la principale fonte di alimentazione. La predazione è un “rito” a suo modo spettacolare. Il cala- brone asiatico staziona in volo di fron- te al predellino di volo degli alveari, per intenderci il luogo da cui le api, uscite dall’alveare, spiccano il volo. Qui il calabrone aggredisce le api at- terrandole e uccidendole con le man- dibole. Di tutto il corpo della vittima 63 solo il torace, ricco di proteine, viene pio nell’alta Lombardia, come nel trasportato nel nido. Può capitare che MARZo 2015 Varesotto (Malnate) e nel Sondriese, i calabroni tentino di introdursi diret- dove addetti ai lavori e uomini della tamente negli alveari. Bisogna sottoli- Protezione Civile sono stati chiama- neare che la predazione ha effetti gravi ti a più riprese a intervenire. principalmente a carico delle colonie deboli, come spesso succede nel caso Un pericolo di questo tipo di predatori. da non sottovalutare Insomma, la vespa velutina è divenu- Come si presenta ta un pericolo notevole per agricoltura Dal punto di vista morfologico, la ve- e produzione di miele, perché si nutre spa velutina è leggermente più piccola delle altre api, dopo averne distrutto del calabrone vespa crabro (fno a 30 i favi. Come le comuni vespe diffu- mm le regine e fno a 25 mm le ope- se in Europa è dotata di un pungiglio- raie) ed è riconoscibile per il colore ne e presenta un comportamento di- molto scuro: il torace è completamen- scretamente aggressivo nei confron- te nero vellutato (da qui il nome velu- ti dell’uomo. Secondo gli entomologi tina), così come i primi tre segmenti la sua pericolosità, per gli uomini e i addominali che presentano solo una f- mammiferi in genere, va paragonata ne banda gialla. Di colore giallo-aran- a quella delle altre vespe europee. Di- cio si presenta solo il quarto segmen- versa è invece la sua pericolosità per to dell’addome, così come faccia ed le api, di cui si nutre. La specie, in- estremità degli arti, mentre la testa e le somma, è un vero e proprio predatore parti prossimali degli arti sono sempre degli insetti e presenta una dieta rela- neri. L’insetto vive in grandi colonie tivamente varia. Preda diversi insetti, (fno a migliaia di individui) e predi- tra cui vespe, mosche e farfalle, ma le lige gli alberi alti in ambiente rurale e api costituiscono la sua principale fon- urbano, evitando i boschi di conifere. te proteica per nutrire le larve, men- A volte, ma meno di frequente, sfrutta tre il fabbisogno energetico è soddi- il riparo di balconi e cornicioni. Raris- sfatto soprattutto da frutta. E se le api simi, però, i nidi al suolo o sui muri.
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