Page 9 - PMI_rivista_2015
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SCENARI centrale riscuotendo interesse crescente da parte degli operatori del settore, si è deciso di porre l’attenzione su uno degli aspetti più ‘futu- ribili’ di un nuovo modo di approcciare il rapporto tra un bene fsico e l’utilizzatore fnale: l’Internet delle cose. Il convegno, come detto, si terrà in lingua inglese, con traduzione simultanea, e vedrà la partecipazione di Markus Asch, Vice Chairman Management Board of Alfred Kärcher GmbH & Co; Simon Chen, Managing Director of ICE e di Andrea Gra- nelli, esperto di tecnologia e di management, già CEO di tin.it e di TILab (società di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Telecom Italia), Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. Granelli segue molti progetti di rafforzamento della cultura digitale nelle imprese ed ha al suo attivo diverse pubblicazioni su tecnologie digitali e innovazione. A lui pertanto sarà affdata un’introduzione generale sul concetto di Internet of Things, mentre Asch e Chen illustreranno come le rispettive aziende stanno affrontando questa nuova metodologia di lavoro e che cambiamenti si aspettano riserverà per l’industria del cleaning professionale. Mo- deratore sarà Carlo Massarini, giornalista esperto di tecnologia e già moderatore del workshop sull’innovazione all’interno di Forum Pulire. L’obiettivo dell’internet delle cose L’obiettivo dell’internet delle cose è di far sì che il mondo elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un’identità elettronica alle cose e ai luoghi dell’ambiente fsico. Come tutto questo potrà cambiare il rap- porto tra produttori di macchine e strumenti per la pulizia professionale, i distributori e le imprese di servizi? Potranno una macchina e l’ambiente interagire al punto da segnalare le corrette operazioni di pulizia e gli strumenti corretti? A questi interrogativi si proverà a dare risposta il 20 maggio. Il convegno sarà aperto anche agli studenti universitari, per sottolineare il percorso di collaborazione tra imprese e ricerca scientifca di cui Afdamp è promotore. L’ultimo giorno, giovedì 21, Pulire ospiterà un “Disinfection day”. Qualche dato Una app ancora più performante I numeri sono da fera leader: nei padi- Un altro aspetto su cui lo staff organizzativo sta lavorando intensamen- te è quello della app, che poi è stata la vera rivoluzione dell’edizione glioni 1, 2, 3, 4, raggiungibili dall’ingres- 2013, per la quale si è coniato l’appellativo di smart show. Si tratta di un so “Cangrande”, ci saranno oltre 250 passo in avanti nella gestione delle fere B2B: un modo completamente espositori provenienti da 25 paesi, vale diverso di organizzare la presenza in fera. a dire i più importanti produttori nazionali Tutto è nato da una considerazione: il taglio dei budget da parte delle aziende ha fatto sì che molti visitatori possano restare in fera un solo e internazionali di macchine, prodotti e giorno. Perciò ogni minuto diventa prezioso e il tempo di permanenza attrezzature per la pulizia professionale va organizzato bene. Si pensa a un ulteriore perfezionamento della con soluzioni specifche per i vari settori. app 2.0, che permetterà a chi verrà a Pulire di pre-registrarsi ed avere il Sull’altro fronte sono attesi oltre 14.000 tempo necessario per preparare la visita, con l’immediata conseguenza di una migliore gestione del proprio tempo. Sarà una app ancora più visitatori da 90 paesi del mondo per tro- precisa e capillare: nella app dell’edizione scorsa, ad esempio, non vare risposta alle loro esigenze. era possibile identifcare e tracciare il singolo visitatore. E, se possibile, seguirlo nei suoi spostamenti. GSASPECIALEPMI 9
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