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SCENARI PROGETTO EUROPEO Attenti ai copertoni! Le conclusioni: Dicevamo prima che i copertoni, come san- l’importanza di “fare rete” no bene gli addetti ai lavori, sono uno degli Nel tracciare le conclusioni, Paola Angeli- ambienti di proliferazione prediletti di mol- ni del Servizio Sanità pubblica della Regione te specie di zanzare. Vale dunque la pena di Emilia-Romagna, ha messo in evidenza come monitorare il commercio dei copertoni usa- l’associazione tra zanzare e patologie trasmis- ti in Italia. Ci ha pensato Antonio Pergoliz- sibili all’uomo rende ancora più importante zi, di Legambiente, che a tal proposito ha il- un intervento di prevenzione. La ricerca e lo lustrato un loro dossier redatto sul commer- studio dei vettori, i monitoraggi periodici, la cio degli pneumatici usati che, come noto, nel valutazione del rischio si rivelano strumenti 1990 sono stati accusati di essere responsabili fondamentali nella prevenzione della diffu- dell’introduzione della zanzara tigre nel porto sione di patologie legate alle specie invasive di Genova a causa della mancanza di adeguate di zanzara. Lo stesso Ministero della Salute nel org/ tutti i cittadini possono vedere per cia- norme di legge per un loro controllo di tipo 2013 ha emesso una circolare dove invita le scuna stazione il grado d’infestazione di ogni igienico-sanitario, fornendo dati davvero pre- regioni italiane a effettuare la sorveglianza de- quindici giorni. Per ogni Comune monitora- occupanti. Claudio Venturelli entomologo gli insetti e il monitoraggio tramite ovitrappo- to è possibile valutare il rischio epidemiolo- della neo costituita Ausl della Romagna, che le, per controllare possibili vettori di malattie. gico per malattie di cui la zanzara tigre è vet- dal 1 gennaio ha accorpato le quattro Ausl di Confrontare obiettivi, parametri e metodi del- tore in caso d’introduzione dell’agente ezio- Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ha fatto un le singole regioni era uno degli obiettivi della logico”. Per restare nel Nord Italia, importan- focus sulle azioni in atto in Emilia-Romagna conferenza del 10 marzo scorso. Gli studi f- 70 ti iniziative per il controllo della zanzara-tigre per la prevenzione delle malattie a trasmis- nanziati fno ad oggi hanno permesso di stu- sono attive anche in Lombardia, dove dal 1996 sione vettoriale. Tra le diverse azioni illustra- diare la popolazione di zanzare e di larve, di MAggio SISP dell’ASL e Museo di Scienze Naturali di te, parlando del monitoraggio costante della capire in quale habitat preferiscono vivere e 2014 Bergamo monitorano il capoluogo e vari al- popolazione di Culex spp, ha evidenziato co- riprodursi, e di stimare la capacità di trasmet- tri comuni, in Emilia Romagna e nel Trivene- me negli ultimi anni ciò abbia consentito di tere malattie tramite indagini epidemiologi- to. L’impressione è, però, che il più delle vol- prevedere la circolazione del virus della west che. L’esperienza dell’Emilia Romagna ha in- te si sia di fronte a iniziative sporadiche o co- Nile con 32 giorni di anticipo rispetto alla sua segnato però che non è solo importante stu- munque ad opera di singoli enti, associazio- comparsa nell’uomo. diare il fenomeno zanzara. Altrettanto impor- ni o organizzazioni lungimiranti e virtuose. E tante è fare rete: la sorveglianza della zanzara spesso le iniziative di lotta non sono accom- Uno sguardo fuori dall’Italia… tigre e dei vettori in genere deve procedere pagnate da altrettanti programmi di monito- L’ultimo intervento è stato quello di Massi- in parallelo con la sorveglianza sanitaria. So- raggio e prevenzione. mo Canali dell’Università di Bologna, che ha no stati quindi coinvolti 8 Dipartimenti di Sa- concluso i lavori con una relazione mirata alla nità Pubblica delle aziende USL, 348 comu- Valutazione del rischio defnizione dei costi standard per le attività di ni, 4000 medici, 8500 clinici o strutture pub- in Emilia e nel Veneto lotta alla zanzara tigre. Tema questo molto at- bliche e 25000 infermieri o assistenti sanitari, L’auspicio, forse, è che si possa arrivare a pro- tuale anche per il periodo di crisi economica oltre a entomologi e tecnici di sanità pubbli- getti più integrati e ad azioni più complete, a che sempre di più richiede sforzi per ottimiz- ca. Da qui alla fne del progetto Life-Conops trecentosessanta gradi. Tornando in Emilia: zare i costi nell’ottica del raggiungimento dei che avverrà nel dicembre del 2017, andranno Romeo Bellini del Centro Agricoltura Am- migliori risultati possibili. A questo proposito approfonditi numerosi argomenti, compreso biente “G. Nicoli” di Crevalcore ha affrontato va cercata una omogeneizzazione delle attivi- quello sull’analisi degli effetti che gli insettici- il tema della valutazione del rischio epidemio- tà ricercando appunto uno standard comune di hanno sull’uomo.L’implementazione della logico illustrando un lavoro svolto nell’ambi- a tutti coloro che operano in questo delica- capacità di diagnosi precoce e di prevenzione to del progetto regionale dell’Emilia-Romagna to settore fno ad oggi ritenuto a torto piut- saranno gli obiettivi principali da raggiungere volto a individuare le criticità attuali e le mi- tosto marginale. Per chi fosse curioso di cosa per contrastare la diffusione di zanzare invasi- sure da adottare per ridurne gli impatti sulla avviene al di fuori dei paesi coinvolti da Life ve e di patologie ad esse associate. popolazione umana. E risalendo nel Veneto, Conops, Adolfo Ibáñez Justicia del Natio- Fabrizio Montarsi dell’Istituto Zooproflat- nal Centre for Monitoring of Vectors, Wage- [Sui siti zanzaratigreonline e tico Sperimentale delle Venezie, ha affronta- ningen, ha parlato del Piano di sorveglianza http://www.conops.gr/?lang=it to un tema molto attuale, quello relativo alla dell’introduzio ne di nuove specie di zanzare è possibile scaricare il materiale relativo al biologia e diffusione di Aedes koreicus, una in Olanda e di come le attività commerciali in- convegno] nuova specie invasi va per l’Italia insediatasi dividuate tra quelle a più elevato rischio siano nel Veneto dal 2011. sottoposte a severi controlli.