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TRATTAMENTO ACQUA TECNOLOGIA inferiori a 10 metri cubi. Per questo, ci si ri- Tipo di disinfettante Concentrazione da pH ottimale Consumo giornaliero fà alla defnizione della norma dell’Ente Na- tenere nell’acqua zionale Italiano di Unifcazione UNI 10637 che si occupa delle norme tecniche per le PURAKLOR (1) 2-3 mg/l 7,4 – 7,6 1 g / m3/giorno piscine intese come vasche con volume + 2-4 g per persona d’acqua superiore a 10 metri cubi. SANIBROM (2) 4-6 mg/l 7,6 – 8,0 1,5 g / m3/giorno Purtroppo, l’Accordo Stato-Regioni del 16 + 4-6 g per persona Gennaio 2003 (successivamente chiamato OXYKLAR (3) + 10-20 mg/l Indipendente dal pH 10-20 g per persona Accordo), che è la norma di riferimento vi- CONTROL ALG (3) Indipendente dal pH 50 g per m3 di acqua gente per le piscine, quando recepita dalle ricambiata (*) regioni, non defnisce un limite tra la vasca da bagno ed una vasca ad uso natatorio. giche dell’acqua di queste vasche. Vi è solo smi è quello della doccia prima di utiliz- “Ricambio giornaliero Si ricorda infatti che l’oggetto di tale nor- una generica responsabilità del gestore di zare le strutture wellness. La disinfezione 30-40 litri a persona al giorno. ma è: “Accordo tra il Ministro della Salute, le queste strutture che l’acqua non sia causa dell’acqua delle SPA deve essere migliore I consumi dipendono Regioni e le Provincie autonome di Trento, di danno agli utilizzatori. di quella di una piscina. Il che si traduce dall’uso della vasca. Bolzano relativo agli aspetti igienico sani- in trattamenti dove l’agente disinfettan- tari per la costruzione, la manutenzione e Il trattamento te deve essere utilizzato in concentrazio- la vigilanza delle piscine ad uso natatorio”. dell’acqua delle SPA ni nettamente superiori. Le SPA presenta- Da tale oggetto si presume che una vasca L’inquinamento organico e microrgani- no anche il problema della discontinuità nella quale non si riesce a nuotare non ri- co dell’acqua di una SPA è estremamen- dell’utilizzo. Esiste inoltre la diffcoltà di entri nel campo di applicazione della nor- te alto. Basta pensare che l’inquinamento installare sistemi automatici di dosaggio 47 ma e dei vari recepimenti regionali. dell’acqua di una SPA di 3-4 metri cubi uti- controllati da sonde e centraline come in- lizzata da 3-4 persone è equivalente a quel- vece sono presenti nelle piscine. E’ neces- GIUGNO 2014 Purtroppo manca ancora lo di una piscina di 500 metri cubi (25 x 10 sario prevedere frequenti rinnovi dell’ac- chiarezza x 2 m.) con 500 persone in acqua o una qua e la pulizia giornaliera dei fltri per Tuttavia, su questo problema non vi è al- di 1.000 metri cubi con 1.000 persone in evitare eventuali accumuli di colonie bat- cun chiarimento. L’Accordo Stato-Regioni acqua. Immaginiamo di vedere tali pisci- teriche nei fltri stessi. I ricambi di acqua e i recepimenti regionali non hanno per- ne con tutta quelle persone accalcate a ½ si possono calcolare sulla base del nume- tanto chiaramente defnito quando una va- metro di distanza l’una dall’altra per avere ro di frequentatori che hanno utilizzato sca con dell’acqua sia destinata ad uso na- un’idea di come diventa quell’acqua. Un le SPA. Non vi sono normative europee tatorio o ad altro. L’aspetto relativo all’ap- aspetto da tenere in considerazione per a riguardo. Quanto riportato nella tabel- plicazione o meno per le SPA dell’accordo diminuire il carico organico che consuma la è ripreso dalla normativa Australiana e Stato-Regioni e dei relativi recepimenti re- il cloro ed in parte protegge i microrgani- può essere una buona guida per i gestori. gionali è di estrema importanza perché il trattamento dell’acqua può essere effettua- to anche con sistemi e prodotti diversi da quelli indicati nell’Allegato I e non è per- tanto richiesta la conformità dell’acqua ai valori per i vari parametri previsti dalla Ta- bella A dell’Accordo. Dubbi anche sulle responsabilità E’ evidente che il gestore di una struttura sia responsabile della salute dei suoi ospi- ti come per qualsiasi altro danno che può loro arrecare. La cosa “drammatica” è che il gestore della struttura non ha punti di ri- ferimento per come trattare l’acqua di una vasca non adibita ad attività natatorie. Pur- troppo, non esiste neppure una normati- va europea, né dell’UNI, che indichi le ca- ratteristiche chimico-fsiche e microbiolo-
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