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MACCHINE Le monospazzole nativa, i dischi abrasivi nei diversi colori che monospazzole alimentate a batteria Per i trattamenti di pulizia di fondo e le per le diverse funzioni utilizzati con il di- (24 o 36 V) che assicurano una velocità operazioni di manutenzione che richiedo- sco trascinatore. Anche in questo caso, maggiore e, quindi, la possibilità di ope- no trattamenti delle superf ci le macchine la scelta dev’essere oculata. E anche rare su superf ci più ampie. indicate sono invece le monospazzole. in questo caso dobbiamo sapere che il Ecco, quindi, una perfetta “coppia di la- mercato offre soluzioni di vario tipo: per voro” al servizio del pulito: la deceratu- A cosa servono chi ha bisogno di lavare e lucidare con ra con monospazzola e il recupero del Un grande vantaggio della monospazzo- una sola macchina esistono dei modelli liquido di risulta con l’aspiraliquidi sono la, che la distingue anche dalla più evolu- che hanno la possibilità di operare a due fondamentali per il trattamento di fondo ta lavasciuga (che tecnicamente ne rap- diverse velocità (di solito 150-300 giri/ delle superf ci. presenta, di fatto, uno stadio avanzato) min.) e possono essere quindi utilizzate è quello di poter svolgere sia la pulizia di per lavaggi e lucidature. Oppure si può fondo, sia eventuali trattamenti specif ci. optare per le tra le soluzioni a media ve- Altro vantaggio è la f essibilità d’impiego: locità (sui 150 g/m) e ad alta (f no a 400 la monospazzola, infatti, può essere usata circa) per applicazioni specif che, f no a per lavaggi e trattamenti realizzati su pa- quelle ad altissima velocità (1/2000 giri) vimenti di natura molto eterogenea (ad per il lucido “wet look”. esempio marmo, terrazzo, legno, cotto, A tale proposito un’altra questione ri- klinker, linoleum, ma molto altro ancora). guarda la trasmissione, che può essere L’operazione richiede due fasi alternate, a ingranaggi o a cinghia. Ci sono anche quella di lavaggio e quella di asciugatu- modelli a trasmissione diretta. Per quanto ra. Velocità (in giri/minuto), larghezza e riguarda l’alimentazione, generalmente le materiali del disco/spazzola sono i dati monospazzole sono a cavo (a proposito: di riferimento oltre, naturalmente in alter- occhio alla lunghezza), ma esistono an- Ultima frontiera, l’ergonomia Negli ultimi anni la ricerca sulle monospazzole ha posto attenzione soprattutto all’ergonomia, e i produttori hanno pensato a macchine in grado di non stancare gli operatori nemmeno su percorsi lunghi: manici snodabili, impugnature ergonomiche all’altezza giuste, comandi intuitivi e a postata di mano, facilità di spostamento. Finalmente la ricerca è riuscita a combinare funzionalità, robustezza e performance con attenzione all’operatore e all’estetica. 24 GSASPECIALEPMI