(Tratto da “GSA” n.6, giugno 2011)
Presentato a Bologna, lo scorso giugno, il “Capitolato Tecnico d’appalto dei servizi di sanificazione ambientale in sanità”, realizzato da ANMDO e pubblicato dalla nostra casa editrice con il contributo di Magris SpA. E’ l’importante tappa di un percorso ancora in divenire, che segue da vicino l’evoluzione del contesto sanitario.
Un’attenzione sempre maggiore al sistema di controllo e alla sostenibilità ambientale. Sono tra gli elementi di novità più significativi del “Capitolato Tecnico d’appalto dei servizi di sanificazione ambientale in Sanità” messo a punto da ANMDO con la partecipazione delle associazioni Siais, Fise, Fare, Scuola Nazionale Servizi, Terotec e un ampio ventaglio di aziende fornitrici di prodotti e servizi: in rigoroso ordine alfabetico sono Angelini, Cermet, Colser, Coplat, Copma, Copura, Formula Servizi, Manutencoop, L’Operosa, Pulinet, Pulitori & Affini, Sotraf, Team Service e Vileda. Il testo del documento, corredato da un’ampia introduzione che ne spiega la genesi e il contesto, è edito dalla nostra casa editrice con il contributo di Magris Spa, ed è stato presentato a Bologna lo scorso 9 giugno in occasione del Congresso Nazionale ANMDO “Gestire il futuro in Sanità”, in una sessione seminariale specificamente dedicata all’evoluzione del capitolato in ambito sanitario (“Il capitolato-tipo si rinnova”). Ma attenzione: non si tratta affatto di un punto d’arrivo, o perlomeno così non va interpretato: il documento presentato è la tappa di un cammino in continuo divenire, perché la realtà del mondo sanitario muta di continuo e anche i servizi devono garantire un’adeguata flessibilità e capacità di adeguarsi ai vari contesti.
La progettazione di un servizio di qualità
Alla base di tutto c’è la progettazione di un servizio di pulizia in ospedale che assicuri efficacia e qualità di risultato: un servizio, quello di igiene ospedaliera, che si inserisce all’interno dei servizi essenziali alberghieri e di supporto, e la cui funzione è favorire la promozione e conservazione della salute ambientale, condizione necessaria per il raggiungimento del benessere psicofisico dell’uomo. Comune obiettivo a tutte le aree del sistema è soddisfare aspettative di pazienti e professionisti sanitari. L’igiene ambientale del presidio ospedaliero svolge in tal senso un ruolo fondamentale, e viene ad essere considerata un servizio ad alto impatto sulla qualità della cura, non solo per le implicazioni sul comfort alberghiero ma anche e soprattutto per le implicazioni sull’efficacia e l’efficienza dei servizi sanitari e sull’organizzazione dei servizi in generale.
Un documento che segue l’evoluzione dello scenario
Veniamo ora alla realtà di questi ultimi anni, che ha spinto ANMDO, (Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere) a partire dal settembre 2010, a dare il via ai lavori per elaborare quello che è stato denominato il nuovo “capitolato funzionale” (volendo intendere, con tale definizione, un documento elaborato in funzione di un’operatività concreta, e in modo condiviso tra clienti, associazioni e imprese di servizi): se da un lato in questi ultimi anni si è assistito a una maggiore ricorrenza dell’esternalizzazione dei servizi di sanificazione ambientale, favorita anche dalla questione dell’accreditamento, dall’altro si è resa sempre più essenziale la formulazione di un quadro di procedure di esecuzione lavori nonché di controlli per garantire il rispetto del contratto. Proprio sui controlli, come detto, insiste molto il documento, che prevede, fra l’altro, la piena responsabilità dei risultati da parte dell’Assuntore.
Riorganizzare i processi
Alla base di tale scelta strategica c’è l’esigenza di una riorganizzazione dei processi volta a innalzare la qualità dei servizi: questo in virtù della semplificazione delle strutture burocratiche e organizzative, del ricorso a competenze professionali e tecniche già sperimentate senza tralasciare l’aspetto della migliore gestione dei costi fissi. Si tratta insomma di un processo che mira a incidere sulle logiche competitive, poiché implica una maggiore focalizzazione delle risorse su altre aree al fine di strutturare meglio le proprie capacità distintive.
Gli scenari del settore
Veniamo ora a quanto fatto dall’ANMDO , che ha riunito un gruppo di professionisti provenienti da diverse aziende del settore e da associazioni nazionali rappresentative dei vari profili della filiera. Questi i presupposti del lavoro:
– Gli scenari del SSN sono sempre più alla ricerca di un equilibrio ottimale tra efficacia ed efficienza anche nei servizi esternalizzati;
– La situazione nel mondo delle imprese sta cambiando, anche in relazione al difficile momento economico;
– La legislazione applicabile al settore ha visto l’introduzione di nuove normative tra cui la più rilevante è l’entrata in vigore, dallo scorso 10 giugno, del codice dei contratti pubblici.
La struttura del documento
Il nuovo Capitolato funzionale, che consta di una parte tecnica e del disciplinare di gara e amministrativo, fornisce elementi concreti per le amministrazioni e sviluppa anche l’esperienza applicativa di questi anni, in particolare sui temi della gestione e del controllo degli appalti, della strutturazione della formazione, dell’evoluzione degli standard ambientali, in un’ottica di gestione sempre più integrata dei processi che ruotano intorno alle specifiche attività del mondo sanitario. C’è da aggiungere peraltro che, come non rappresenta un punto d’arrivo assoluto, il nuovo capitolato non può essere considerato uno standard da ritenersi universalmente valido ed applicabile, né rappresenta una soluzione “preconfezionata” di impiego istantaneo, bensì uno schema completo per adottare soluzioni flessibili e modificabili in relazione alle particolarità e alle esigenze delle aziende sanitarie. Il documento è quindi strutturato essenzialmente in tre sezioni, con un’introduzione e una serie di allegati. La prima sezione contiene il disciplinare di gara, la seconda il disciplinare amministrativo e la terza il capitolato tecnico. Undici gli articoli di quest’ultimo: nell’ordine trattano gli obiettivi dell’affidamento, l’avvio e organizzazione del servizio, i volumi rappresentativi dell’appalto, i sistemi di gestione certificati, le procedure di interfacciamento amministrazione/ esecutore, i contenuti del servizio, la formazione e aggiornamento del personale, le specifiche per la valutazione del servizio e le azioni di miglioramento (oltre al sistema sanzionatorio), i criteri-guida per la progettazione del servizio di pulizia, i criteri-guida per la progettazione del servizio raccolta e trasporto rifiuti e i criteri per la progettazione dei servizi accessori.
Gli obiettivi e i destinatari
Al centro del progetto ANMDO per il Capitolato funzionale c’è l’idea che il risultato debba essere un confronto esplicito, trasparente e concreto tra esigenze della domanda e dell’offerta. Tali dinamiche, infatti, portano inevitabilmente a fare sì che quanto richiesto o suggerito da chi appalta il servizio si rifletta su chi lo progetta e lo offre, e viceversa. Per questo motivo, le più moderne forme di esternalizzazione trasformano la relazione cliente-fornitore in una sinergia tra partner, valorizzandone le interdipendenze nella relazione contrattuale. Per questo i contenuti del Capitolato funzionale si rivolgono a una variegata tipologia di interlocutori e destinatari nell’ambito del processo di acquisizione dei servizi di igiene ambientale, distinguibili fra stazioni appaltanti e società fornitrici. Nel primo gruppo si riconoscono direttori generali, direttori amministrativi, direttori sanitari e direttori medici ospedalieri; provveditori ed economi; personale ufficio tecnico; funzione legale di una stazione appaltante; personale addetto al controllo e alla qualità dei servizi di Aziende Ospedaliere o Asl. Per ciò che concerne, invece, le società fornitrici, i destinatari sono funzione commerciale, funzione legale, funzione che eroga i servizi e funzione qualità. In questo senso il Capitolato ha la peculiarità di integrare e migliorare le capacità di interazione dei diversi ruoli.