Homeimprese & dealersRivoluzione alla Consip: addio maxi-lotti e più trasparenza

Rivoluzione alla Consip: addio maxi-lotti e più trasparenza

LE NOVITA’ – La riprogettazione dei bandi di gara con l’addio ai maxi-lotti, maggiore trasparenza delle procedure che potranno essere seguite in tracking passo passo sul sito, una riorganizzazione interna in più unità specializzate. Sono le novità in arrivo per Consip, la società che gestisce gli appalti pubblici on line. “Consip sta riprogettando il metodo con cui si impostano le gare – spiega un documento della società – si punta a industrializzare il processo e a suddividere le gare in più lotti, per permettere a più aziende di partecipare e allo Stato di continuare ad avere risparmi”. Consip parla per la prima volta della messa a punto di nuovi processi per le gare pubbliche e della riorganizzazione della società. Le gare seguiranno nuovi criteri, una parte dei quali già attuati, per tenere conto della giurisprudenza più recente, contemperando al meglio gli obiettivi di inclusione delle Pmi e dell’aggregazione della domanda. Il progetto è stato anche presentato all’Anac, l’autorità anti corruzione, con la quale c’è condivisione dell’impianto.

Alcuni criteri di qualità, relativi alla correlazione tra esigenze e requisiti tecnici, sono già stati adottati e sono operativi. Per altri il processo è in corso e servirà un anno perchè tutto arrivi a regimeTra le innovazioni ci sono le nuove regole per la suddivisione in lotti delle gare, ma anche la costruzione di standard documentali e di risposta e strumenti di valutazione automatica delle offerte tecniche. Il tutto con l’ausilio di sistemi informativi di supporto a quella che viene definita ”gestione intelligente del processo produttivo”.  Contemporaneamente è stata varata una nuova organizzazione della Consip, seguendo i criteri accademici della cosiddetta ”azienda piatta”. Di fatto sono previste più unità organizzative focalizzate su specifici business. Si accorcia la catena di comando, con l’effetto di avere una maggiore reattività e una forte attenzione alla multidisciplinarietà.

Il tema della trasparenza è certo uno snodo ineludibile per una società che gestisce rilevanti bandi pubblici. Oltre al potenziamento delle attività per la prevenzione della corruzione e di internal audit, sono arrivati anche nuovi strumenti. Nel nuovo portale Consip, ad esempio, c’è un’apposita pagina che consente a tutti di controllare l’operato dell’azienda. Ad esempio c’e’ il ”tracking-gare”: la gara può essere seguita mano mano nei vari step, allo stesso modo con cui si segue un pacco spedito o un aereo in volo. Forse anche con la stessa trepidazione.

L’ESCLUSIONE DELLA ROMEO GESTIONI – L’impresa Romeo Gestioni è stata esclusa dalla gara di ”Facility Management ed.4″ (FM.4), la maxi gara sulla quale è in corso un’indagine della procura di Roma, che ha raccolto la confessione dell’ex dipendente Consip, Marco Gasparri. E’ – risulta all’ANSA – quanto ha deciso la Consip che, preso atto di una delibera Anac, ha anche deliberato di escludere le due imprese Cns e Manutencoop Fm, per aver fatto cartello nella convenzione “Pulizia Scuole”, dai bandi per i servizi di “Pulizia caserme” e “Pulizie enti del servizio sanitario”.Per Csn e Manutencoop la Consip si è inoltre riservata ulteriori approfondimenti. La decisione sulla Romeo Gestioni è legata alla maxi-gara Fm4 da 2,7 miliardi, ancora in corso di aggiudicazione nella quale la società risulta in testa per alcuni dei lotti. La decisione di esclusione è stata presa tenendo conto delle circostanze note legate all’inchiesta della procura di Roma, compresa la confessione dell’ex dipendente Consip Marco Gasparri, che avrebbe ammesso di aver preso dazioni in denaro. Sono state valutate anche la richiesta di giudizio immediato che la procura ha fatto nei confronti di Gasparri che di Alfredo Romeo, nonche’ dell’ordinanza di misure interdittive nei confronti della Romeo Gestioni, la cui applicazione è però sospesa per consentire alla società di porre in essere misure riparatorie. Lo stop a Cns e Manutencoop poggia invece sulla ”grave negligenza o malafede nell’esecuzione contrattuale della Convenzione Pulizia Scuole”. Le due imprese sono state accusate di aver fatto cartello e la decisione parte da una delibera Anac, l’autorità anticorruzione. Oltre alla Convenzione Pulizia Scuole, le due società sono state escluse anche dalle iniziative su ”pulizia caserme” e ”pulizia del servizio sanitario nazionale”. Le decisioni sono state comunicate alle tre aziende.

Fonte ANSA

 

CONTENUTI SUGGERITI