(Tratto da “GSA” n.9,settembre 2011)
Quanto impatta l’attività di una struttura sanitaria sull’ambiente? E come è possibile invertire questo processo che sembra inarrestabile? Con una politica seria che crei un network di persone che collaborano per perseguire un obiettivo comune. A colloquio con la dott.ssa Annalisa Venturi, scopriamo quale può essere il punto di partenza e di arrivo per un modello di ospedale sostenibile.
Nell’ambito del 37° Congresso ANMDO, tenutosi lo scorso 8-11 giugno a Bologna, sono state affrontate tematiche satellite al complesso universo della Sanità. Tra le questioni di scottante attualità, di particolare interesse quella che vede come protagonista l’ambiente, nel sempre più difficile rapporto tra sanità ed eco sostenibilità. Come sappiamo infatti anche l’attività sanitaria ha un impatto notevole sull’ambiente che ci circonda: più difficile è capire, con dati alla mano, che proporzioni abbia il problema e a quali modelli possiamo ispirarci per una soluzione seria. Per questo abbiamo voluto intervistare la dott.ssa Annalisa Venturi Casadei– tecnico ambientale presso la Direzione Medica di Presidio dell’AUSL di Cesena – con cui abbiamo approfondito la questione dell’ecosostenibilità nel comparto sanitario.