HomeArticoliLo speed date commerciale di We Italia: energia, formazione, efficienza

Lo speed date commerciale di We Italia: energia, formazione, efficienza

We Italia, il Gruppo che rappresenta una grande realtà imprenditoriale nel panorama dei dealer specializzati nella pulizia professionale, con il suo “speed date commerciale” consolida una formula vincente puntando su una formazione innovativa.

 We Italia, con il suo evento biennale dedicato alla formazione e all’incontro tra i propri concessionari e i principali produttori del cleaning, ha raggiunto numeri significativi radunando il 9 e 10 settembre presso l’Hotel Savoia Regency di Bologna circa 250 partecipanti. Lo “Speed Date Commerciale”, giunto alla sua quarta edizione, punta su una formazione dinamica ed essenziale, in grado di coinvolgere sia i partecipanti che i fornitori. Simone Bertocci, direttore di We Italia, condivide con noi i dettagli di un evento ormai simbolo del network e che ha contribuito a far crescere il fatturato di quasi cento milioni di euro negli ultimi dieci anni. Circa la metà del fatturato attuale, pari a 225 milioni di euro, proviene dall’HO. RE.CA.

We Italia ha adottato una formula particolare per i suoi eventi di formazione, lo “Speed Date Commerciale”. Come funziona?

Si tratta di un format molto anglosassone, pensato per essere essenziale ed efficiente. Ogni incontro è breve e mirato: i fornitori e i produttori devono erogare una formazione specifica, concentrata e chiara. L’obiettivo è coinvolgere i partecipanti e offrire un’esperienza che non sia solo formativa, ma anche divertente. Questo approccio rapido e diretto permette di mantenere alta l’attenzione, altrimenti rischierebbe di calare dopo pochi incontri, se la formazione fosse di tipo più tradizionale o accademico, dal momento che si affrontano 15 incontri in 2 sessioni, senza break.

Qual è la preparazione dietro un evento di questo tipo?

È un lavoro meticoloso. Incontriamo ogni fornitore almeno due volte prima dell’evento, collaborando strettamente con i loro uffici marketing per creare presentazioni che siano coinvolgenti e adatte alla nostra formula. L’obiettivo è sempre quello di offrire un’esperienza formativa che non risulti noiosa, ma anzi stimolante sia per chi la eroga che per chi la riceve.  È una tipologia di evento con una formula creata appositamente per We Italia e ‘cucita su misura’ per il Gruppo.

Avete ottenuto una partecipazione significativa nel corso delle edizioni. Quali sono i numeri più recenti?

L’ultima edizione ha visto la partecipazione di circa 250 persone, un numero in costante crescita. Siamo riusciti a coinvolgere circa 30 fornitori selezionati, molti dei quali strategici per il nostro business. Il successo dell’evento è testimoniato dal fatto che, ad ogni edizione, raccogliamo feedback estremamente positivi. L’evento, pur non essendo l’unico fattore, ha sicuramente contribuito all’incremento del fatturato, che negli ultimi dieci anni è cresciuto di quasi 100 milioni di euro. Siamo passati da un fatturato di 135 milioni di euro circa nel 2016 a 225 milioni di euro attuali.

Quanto pesa l’HO.RE.CA sul fatturato e cosa vi contraddistingue dagli altri in questo mercato?

Circa la metà del fatturato complessivo proviene dal settore HO.RE.CA, che per noi rappresenta un mercato chiave. La nostra capillarità sul territorio, soprattutto nell’assistenza tecnica e consulenza, è un elemento che ci differenzia dai competitor. Abbiamo certamente anche una logistica rapida e capillare, ma oggi la velocità nelle consegne è quasi scontata, dato che il cliente medio è abituato a ricevere i propri ordini grazie a piattaforme come Amazon. Ciò che ci distingue davvero è la qualità dell’assistenza e della consulenza che offriamo. Per esempio, se un ristoratore ha un problema con la sua attrezzatura durante il weekend, sa che può contare su di noi per un intervento tempestivo. Questo tipo di supporto crea un rapporto di fiducia e rende il nostro servizio unico, unitamente ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Come ha percepito l’atmosfera dell’ultima edizione?

C’è stata un’energia incredibile, molto più forte rispetto agli anni passati. Ho sentito un grande entusiasmo da parte di tutti: fornitori, partecipanti, venditori. C’era voglia di applaudire, di celebrare il successo e di sentirsi parte di un progetto comune. Non credo che questo sia solo un effetto della pandemia; piuttosto, è il risultato di un gruppo coeso che lavora con passione. È stato bello vedere come tutti si divertissero e partecipassero con entusiasmo, guardando ad un orizzonte comune.

 

 

ULTIMI ARTICOLI