HomeArticoliIl Pest Control oggi: il ruolo strategico delle imprese

Il Pest Control oggi: il ruolo strategico delle imprese

A colloquio con Marco Benedetti, presidente di ANID, parliamo di PestMed, la Fiera Evento per i  professionisti del Pest Management e della Sanificazione, e, più in generale della disinfestazione di oggi,  soggetta a cambiamenti destinati a renderla sempre più sostenibile e presente nel nostro vivere quotidiano.

Di Gaia Venturelli

Dal 30 marzo al 1 aprile 2022, a BolognaFiere, avrà luogo PestMed, un evento di Anid molto atteso dal mondo della disinfestazione professionale. Cosa avete in programma e quali sono gli obiettivi sui quali puntate?

Sarà la prima volta che in Italia si terrà una manifestazione di livello europeo a servizio degli operatori e dei mercati di tutto il Mediterraneo e dei paesi del Golfo. Seimila metri quadrati di esposizione, due sale convegni e due arene per illustrare novità e opportunità di prodotti e nuovi mercati. Un programma di contorno, social, che include anche la Ferrari per invitare i nostri clienti (buyers) e gli associati, in una intensa attività di promozione e di immagine di alto livello. La disinfestazione, finalmente sdoganata dalla nicchia in cui è vissuta fino ad adesso, si presenta come primo fondamentale anello della filiera della tutela della salute e della sicurezza di tutti noi.   Saranno presenti espositori italiani ed internazionali, con tante novità per il settore, e inoltre avremo il piacere e l’onore di ospitare le parti politiche, le componenti istituzionali come CONFINDUSTRIA Servizi HCFS di cui A.N.I.D. fa parte, il CEPA (la Confederazione Europea delle Associazioni del Pest management), FEDERBIO, FEDERCHIMICA, ASSOCASA che avranno uno stand all’interno della manifestazione. Sarà un momento di incontro con gli associati e appassionati. Avremo quattro convegni che tratteranno di tematiche importanti riguardanti i diversi aspetti del nostro settore. Avremo il piacere di presentare delle novità in materia legislativa, che vedono ANID fra i principali promotori, oltre ad una serie di novità a riguardo della formazione. Un plauso va fatto ad Avenue Media, la nostra partner e realizzatrice dell’evento, che è riuscita a dare nuova linfa rispetto ai vecchi metodi che ingessavano di fatto il nostro settore. La location sarà dinamica e di indubbio impatto emotivo. Possiamo finalmente dire “addio” alla vecchia impostazione fieristica. Aspettiamo a braccia aperte tutti gli addetti del nostro settore, perché esserci rappresenterà un autentico segno di crescita culturale.

Il mondo della disinfestazione sembra attraversare un periodo di importanti cambiamenti. Può tracciare le linee principali della politica attuata da ANID?

Il settore del pest control e del pest management sta avendo sempre più un ruolo fondamentale nel nostro vivere quotidiano. Oggi siamo consapevoli di poter affermare, con diritto, il ruolo strategico delle nostre imprese. Non può essere un caso che l’associazione abbia raggiunto circa 537 associati, molti dei quali rientrati dopo aver visto quanto la “nuova politica”, indicata dall’attuale direttivo A.N.I.D., sia decisamente vicina alle necessità delle aziende ma soprattutto libera da mire di carattere commerciale. Oggi, proprio perché il mondo ha una sempre maggiore attenzione verso il green deal, la tutela del pianeta, una scelta consapevole nel consumo di alimenti, A.N.I.D. ha anche sottoscritto una collaborazione con FEDERBIO (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica). Questa sinergia ha dato vita ad un documento tecnico, specifico di settore,  a cui si affideranno le aziende che vorranno interfacciarsi ed interagire con la filiera di produzione, trasformazione e conservazione. Un certificato di garanzia a marchio ANID e FEDERBIO, accreditato da primario Ente di certificazione, a coloro che supereranno un percorso di formazione specifico.

La sostenibilità dei nostri servizi ha avuto sempre un ruolo chiave in tutte le nostre attività, sia nei confronti delle istituzioni che nell’ambito della formazione. Un altro aspetto importante riguarda la realizzazione di un documento, nato proprio a seguito del convegno promosso da A.N.I.D., dal titolo “Gestione degli Infestanti e Tutela del Patrimonio Museale e Architettonico”, ed inviato al Ministro dei Beni Culturali, onorevole Dario Franceschini. La sinergia fra la nostra associazione e le istituzioni è importantissima affinché passino sempre meglio le nostre istanze sulla necessità di investimenti in nuove tecnologie, promozione di protocolli condivisi all’interno di un settore, il Pest Management, che può rappresentare un indubbio volano economico nonché strumento di valorizzazione del nostro patrimonio storico.

Il periodo molto complicato che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19 vi ha visti impegnati su più fronti…

Il periodo della pandemia, che ancora oggi stiamo vivendo, ha determinato per ANID una crescita esponenziale che ci ha reso definitivamente consapevoli di essere un punto di riferimento per il settore ma anche per le istituzioni. Abbiamo dovuto contrastare tutte le attività illecite ad opera di operatori senza scrupoli, che hanno lucrato sulla salute delle persone e che hanno impattato negativamente sul nostro ecosistema. Aziende improvvisate che si cimentavano nelle sanificazioni, aziende che commercializzavano sistemi non autorizzati, i Comuni che irroravano sulle strade quantità industriali di ipoclorito di sodio. Questi sono alcuni degli aspetti che abbiamo contrastato attraverso il contributo del nostro ufficio legale. Ricordo ancora quando nei vari DPCM avevano omesso il nostro Codice Ateco tra le attività che avrebbero potuto lavorare. Una dimenticanza grave che abbiamo fatto prontamente correggere, collaborando con Confindustria Servizi HCFS, attraverso un lavoro di fitta interlocuzione con il Ministero e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Inoltre siamo stati gli unici ad essere in grado di presenziare su tutte le testate nazionali televisive e radiofoniche per fare sana informazione. Abbiamo redatto un documento tecnico sulle “buone prassi della sanificazione”, a cui hanno partecipato e collaborato diversi organismi scientifici avvalendoci della collaborazione del Ministero della Salute per mettere dei punti fermi sui tanti aspetti tecnico operativi inerenti le corrette operazioni di sanificazione.

Un altro aspetto importante è stato la realizzazione di webinar tematici, che hanno contribuito ad irrobustire il lavoro di informazione tecnica e scientifica svolto nei mesi di emergenza. Tutti i nostri associati e soprattutto chi lo è diventato successivamente, ci hanno riconosciuto come riferimento di categoria, oggi vantiamo 537 associati che in una filiera non numerosa, sono motivo di orgoglio.

ULTIMI ARTICOLI