HomeArticoli“Il Made in Italy a Interclean pronto per nuove sfide”

“Il Made in Italy a Interclean pronto per nuove sfide”

Così dichiara Giuseppe Riello, presidente di AFIDAMP (Associazione  dei fabbricanti e fornitori di macchine, prodotti e attrezzature per la pulizia professionale) in un’ intervista che fa il punto sul difficile momento economico attraversato dai mercati  internazionali e sui progetti promossi dall’associazione.

Veneziano, classe 1965, Giuseppe Riello è Presidente di AFIDAMP e Vicepresidente di Confindustria Verona. E’ Presidente della Camera di Commercio di Verona e Vicepresidente di Unioncamere. Oggi fa parte del Board di Riello Industries, dove ricopre la carica di Amministratore Delegato. Riveste ruoli di rilievo anche in altre aziende del gruppo famigliare, come  RPS Spa, Cardin Spa e Ghibli & Wirbel spa.

Presidente, la pandemia non ancora risolta, ed ora la guerra tra Russia ed Ucraina, sembrano essere una tempesta perfetta per mettere in crisi l’economia mondiale. Il nostro comparto si è ora affacciato ad una fiera tra le più importanti al mondo: Interclean Amsterdam. Quali crede saranno le ricadute per la nostra industria?
Il mondo sembra essere impazzito, tutto quello che era certezza fino a ieri oggi è diventato incerto, non esiste più la pianificazione e si deve vivere alla giornata. Il nostro comparto si è dimostrato nel tempo essere solido ed abile a cavalcare le opportunità che gli si presentano. La fiera Interclean, anche se di impatto inferiore rispetto ad anni precedenti, per noi è stata una occasione di ripresentarsi al mercato internazionale pronti per nuove sfide. La fiducia e la speranza di un futuro migliore deve essere lo sprone che ci anima in questo momento così complesso.

Come pensa si ridefiniranno le filiere degli approvvigionamenti funzionali alle nostre produzioni?
Il nostro comparto come altri ha subito rincari esagerati dei costi dei materiali ed in Italia anche delle commodities, inoltre subisce questa follia internazionale di speculazioni e quindi sta modificando radicalmente il proprio metodo di produzione e di approvvigionamento della materia prima. La nostra caratteristica di Aziende Medio Piccole ci permettere di essere rapidi a seguire i cambiamenti ed in parte riesce a non subirli passivamente. Il lavoro da fare sarà molto in attesa di una nuova stabilità ma sono ancora una volta fiducioso che l’imprenditoria Italiana come ha sempre dimostrato nel passato saprà con forza e vigore reagire ed uscirne vincente.  

AFIDAMP ha ottenuto, lo scorso marzo, un importante riconoscimento con la convocazione al Tavolo di lavoro al Ministero degli Esteri, per il settore Macchine e Tecnologie, essendo stata convocata insieme alle principali associazioni di categoria. Quali sono stati i punti più importanti affrontati durante l’incontro?
E’ stato davvero un onore per AFIDAMP e per me essere presenti al Tavolo di lavoro voluto dal Ministero degli Esteri, per valutare insieme al mondo delle imprese del settore Macchine e Tecnologie le criticità e le ripercussioni generate sul sistema industriale italiano dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina. L’obiettivo della Farnesina, conseguente all’istituzione di un’unità di crisi dedicata al conflitto, è stato quello di coinvolgere il mondo delle imprese, per fare fronte alle problematiche generate anche dalle sanzioni imposte dal mondo occidentale, tra le quali aumenti del prezzo di alcuni prodotti, difficoltà di approvvigionamento di materie prime, impossibilità a esigere crediti precedenti al conflitto, commesse in corso non più attive. Il mercato russo è sempre stato molto importante per gli associati AFIDAMP che esportano molto verso questo Paese. Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come l’incertezza dei pagamenti, le difficoltà logistiche e quelle legate all’approvvigionamento di materie prima, oltre al complesso tema  dell’energia pesino sull’intero settore. La richiesta dei soci è che vengano istituiti dei corridoi e delle modalità per poter proseguire le attività commerciali. Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come si stia cercando di aprire canali con Paesi che possano sopperire alla mancanza di materie prime provenienti dalla Russia. Inoltre il Ministero sta cercando di adattare il Fondo 394, strumento di finanza agevolata messo a disposizione durante la pandemia da Covid-19, alla situazione attuale.

Come procede il lavoro dell’Associazione e del Consiglio direttivo?
Il progetto di AFIDAMP che ha visto confluire in un unico organismo produttori e distributori ci permette di essere più forti e coesi sul mercato e di portare una voce importante nei principali tavoli istituzionali. Protagonisti di questo lavoro e di questo cambiamento sono, come sempre i soci, rappresentati da un Consiglio Direttivo, che presiedo con orgoglio, rappresentativo dei vari settori e molto operativo. Abbiamo delineato insieme un percorso che renderà AFIDAMP sempre più un punto di riferimento per tutte le imprese del settore e per le istituzioni. In quest’ottica si inseriscono anche due recenti nomine. Francesco Pasquini è stato nominato Vicepresidente di AFIDAMP, al posto del dimissionario Gianfranco Bonotto e Virna Re, già membro del Consiglio direttivo, è stata nominata presidente di AFIDAMP Servizi, la società che gestisce tutti gli aspetti operativi dell’associazione. Un segnale che suggella la collaborazione tra le componenti produttori e distributori e che porta avanti un progetto associativo fatto di persone che si impegnino per la crescita dell’intero mondo del cleaning professionale.
Sul fronte operativo sono davvero importanti i progetti che la Segreteria sta portando avanti insieme ai preziosissimi gruppi di lavoro. Abbiamo pubblicato lo scorso gennaio la Posizione di AFIDAMP in merito al piano transizione 4.0 che ha visto un’impennata delle vendite di macchine da parte dei nostri associati. Questo è un ottimo traguardo per AFIDAMP.
Inoltre ci sono due attività che stiamo portando avanti in modo molto efficace: uno è il lavoro con Regione Veneto che ci ha coinvolto nella stesura di un capitolato standard per i servizi di pulizie e l’altro è la collaborazione con INAIL che vede la realizzazione di una pubblicazione focalizzata sulla “Sanificazione” come elemento imprescindibile per la sicurezza sul lavoro. Questo rinforza il lavoro per il quale AFIDAMP si sforza da anni, riconosce cioè ufficialmente la sanificazione quale strumento di prevenzione delle malattie da parte dell’organismo nazionale preposto.

A tre anni dall’accordo con ISSA, qual è il bilancio di questa intrapresa?
Siamo molto contenti del percorso intrapreso al fianco di ISSA. L’associazione americana è un ottimo partner con cui confrontarsi e intraprendere nuove sfide. Certo, nel maggio 2019 quando abbiamo siglato l’accordo, nessuno immaginava quello che sarebbe successo da lì a pochi mesi. La pandemia non ha facilitato le cose, abbiamo dovuto lavorare in emergenza e tanti progetti che avevamo in animo di realizzare non hanno trovato terreno fertile in momenti duri come quelli che abbiamo attraversato. Pertanto guardiamo con ottimismo al futuro e ai nuovi progetti che la nostra società controllata Issa Pulire Network – IPN – sta realizzando con il nuovo Forum di ottobre e la nuova fiera Issa Pulire che si svolgerà per la prima volta a Milano in uno scenario internazionale senza precedenti.

 

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