Il CEO di Issa Pulire Network celebra i risultati dell’edizione romana di Forum Facility: 459 partecipanti hanno delineato una platea di decision-maker qualificata, tra cui 37 Presidenti di Associazioni, 32 Amministratori Delegati, 34 Direttori Generali, 248 responsabili di funzione.
Di Chiara Calati
I presenti hanno assistito a una due giorni di lavori su temi centrali come la sostenibilità, l’efficientamento energetico, la transizione ecologica, il nuovo codice degli appalti e il relativo correttivo, la formazione e la sicurezza sul lavoro. Decisiva la partnership con Assistal per allargare il focus su questioni strategiche per il settore e per il coinvolgimento del cosiddetto Hard Facility: efficientamento energetico, grandi manutenzioni, infrastrutture.
Un successo indiscusso per Forum Facility 2024: quali sono le sue impressioni sull’evento ? Non posso che esprimere grande soddisfazione per questa edizione, che ha registrato numeri straordinari: 459 partecipanti, tra cui 37 presidenti di associazioni, 32 amministratori delegati, 34 direttori generali e 248 responsabili di funzione. Si è trattato di una platea estremamente qualificata, capace di garantire un confronto di altissimo livello. Roma si è rivelata una scelta strategica, avvicinando il Forum al mondo delle decisioni politiche e istituzionali, rendendo il dialogo ancora più efficace. I contributi e l’apertura al dialogo fornitaci da rappresentanti del Parlamento Europeo e da Onorevoli e Senatori appartenenti alle commissioni parlamentari italiane di maggior interesse per il settore, ovvero Finanze e Tesoro, Attività Produttive e Sicurezza sul Lavoro, Ambiente, ci hanno dimostrato che Forum Facility può e deve essere il luogo di incontro privilegiato di incontro ed il laboratorio dove sviluppare idee, prospettive, scenari e discutere delle esigenze del settore e delle urgenze normative e operative.
Forum Facility ha segnato un cambio di paradigma. Questa la ragione del successo? Il Forum ha cambiato pelle, non solo passando da Forum Pulire a Forum Facility, ma spostando il focus da un impianto più culturale ed accademico a una visione orientata al business e alla strategia. Questo ci ha permesso di coinvolgere una platea più ampia e diversificata, allineata alle sfide che il nostro settore deve affrontare. È vero che alcuni temi culturali sono stati ridimensionati, ma era necessario per integrare le nuove priorità del mercato e garantire la sostenibilità del progetto, consentita dagli sponsor che hanno aderito numerosi all’iniziativa, con la prospettiva di ritrovare un vero dialogo tra domanda e offerta. Non è stata una scelta facile, ma il risultato ci ha dato ragione, respingendo anche tutte le accuse di coloro che tacciavano il Forum di autoreferenzialità. Forum Facility è frutto di un lungo lavoro di concertazione, partito più di un anno fa, con le Associazioni di categoria, che hanno dato il loro patrocinio all’evento e che ha portato a delineare i temi di maggior interesse e attualità per il Facility Management e i servizi integrati in questo particolare momento storico. Non sono mancati comunque momenti di riflessione di carattere prettamente culturale, che hanno come sempre offerto l’opportunità di sviluppare un pensiero critico e prospettico, aprendo la mente e la mentalità a riflessioni più intrinseche alla nuova modernità e a paradigmi comportamentali di interazione con il contesto presente e con il futuro del vivere e dell’interazione tra uomo e ambiente. Questi aspetti sono stati magistralmente trattati nelle lectio magistralis dell’architetto Mario Cucinella, del Professor Giulio Sapelli e del Professor Enrico Giovannini.
Qual è stato il valore aggiunto della partnership con ASSISTAL? La collaborazione con ASSISTAL, che rappresenta le imprese specializzate nella progettazione, fornitura, installazione, gestione e manutenzione di impianti tecnologici, fornitura di Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management, con 1500 associati e un fatturato di 70 miliardi di euro, è stata determinante per arricchire il raggio di azione di Forum Facility e comprendere anche tutta la componente Hard Facility. È naturale che la presenza di ASSISTAL ha contribuito a definire l’agenda del Forum, dettando focus che in precedenza non si era avuto l’opportunità di affrontare. Hanno portato un contributo essenziale nell’approfondimento di temi come la transizione ecologica, la sostenibilità e l’efficientamento energetico. Questi argomenti non solo sono centrali per il futuro del comparto, ma rispondono anche alle urgenze dettate dal contesto attuale, caratterizzato da transizioni epocali in campo energetico e tecnologico. È stata una sinergia che ha dato al Forum una nuova prospettiva. Facciamo parte di una famiglia, composta da Hard e Soft Facility, dall’energia, dai servizi integrati, dalla sicurezza e che sono profondamente convinto debba necessariamente stare insieme. È naturale che una partnership con queste caratteristiche sposti l’attenzione su aspetti e temi nuovi, ma che coinvolgono inevitabilmente l’intero comparto e la filiera nella sua totalità.
Quali sono i prossimi passi per Forum Facility? Non ci fermeremo qui. L’obiettivo è continuare a coinvolgere tutti gli attori del settore, associazioni, imprese, grandi gruppi ed enti, per ampliare il dialogo e rendere il Forum un appuntamento imprescindibile per chi opera nel comparto. Il successo di quest’anno ci spinge a rafforzare il nostro impegno per le prossime edizioni, mantenendo alto il livello dei contenuti e favorendo un confronto sempre più inclusivo e costruttivo. Forum Facility continuerà a essere una piattaforma per discutere e costruire soluzioni condivise. Con il successo dell’edizione 2024, il Forum Facility si conferma un punto di riferimento per il settore, capace di coniugare dialogo, strategia e visione, con una chiara attenzione alle tematiche più urgenti e strategiche per il futuro.