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Disinfestando 2024, strategie di disinfestazione integrata

Si è tenuta il 21 e 22 novembre presso l’hotel Mediterraneo di Riccione la Conferenza di A.I.D.P.I. (Associazione delle Imprese di Disinfestazioni Professionali Italiane) con l’’obiettivo di fare il punto sulle più moderne tecniche di controllo degli infestanti con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale.

di Lorenzo Donati

L’evento, dal titolo “Strategie di disinfestazione integrata: istruzioni di sostenibilità” ha registrato il tutto esaurito già la settimana precedente, segno tangibile dell’interesse che suscita negli addetti ai lavori, del coinvolgimento degli associati e dei numerosi sponsor che vi hanno preso parte. La prima giornata è stata dedicata alla gestione delle arbovirosi: un tema importante dopo l’estate in cui abbiamo visto la massiccia diffusione di Dengue sul territorio nazionale e gli sforzi fatti da autorità e disinfestatori per arginarla. La seconda giornata ha visto avvicendarsi diversi relatori che hanno approfondito da varie angolazioni il concetto di sostenibilità e lo stato attuale dell’arte: dall’attuazione della ormai celebre direttiva biocidi (Reg. UE 528/2012) alla gestione dei rifiuti, le attività di auditing e i nuovi standard disponibili (UNI PdR 145:2023).

I relatori intervenuti sono stati di alto livello: rappresentanti delle istituzioni (come il Ministero della Salute, la Sanità della regione Emilia-Romagna e alcuni istituti zooprofilattici sperimentali), laboratori e centri specializzati in ricerca e consulenza per enti pubblici e aziende produttrici come il CAA ed Entostudio, rappresentanti FISE-Assoambiente, specialisti di auditing ed alcuni noti consulenti per aziende di Pest management. In chiusura di convegno il presidente Vincenzo Colamartino ha ringraziato gli intervenuti e i partecipanti. Nei saluti finali ha annunciato il prossimo appuntamento: la 9a edizione del Pest Italy dal 27 al 29 maggio 2025 a Milano, come partner della fiera ISSA PULIRE. Il tema della manifestazione sarà “Per continuare a crescere” e si inserisce sul percorso avviato 16 anni fa con l’obiettivo ambizioso di fare dell’appuntamento milanese la più partecipata ed interessante fiera del settore a livello europeo.

GSA news è stata come di consueto media partner della Conferenza e ha raggiunto Cirillo Menini, della direzione di A.I.D.P.I. per un approfondimento sulla manifestazione.

Siete soddisfatti della riuscita dell’evento? Possiamo dire non solo che siamo stati soddisfatti, ma che è stato un vero successo, non solo per i numeri che già parlano da soli, con ben 250 partecipanti registrati in parte associati A.I.D.P.I. e in parte non, 20 relatori, 17 sponsor che ci hanno sostenuto economicamente e 3 testate giornalistiche di settore quali media partner, che in buona sostanza rappresentavano tutto quello che è il mercato del pest management (PM) in Italia. Va sottolineato che abbiamo avuto anche un sostenitore extra-UE (Turchia) che non ha partecipato fisicamente all’evento, ma ci ha inoltrato materiale illustrativo che è stato distribuito a tutti i partecipanti. Ma quanto ci ha riempiti di entusiasmo ed è di stimolo per dare seguito ad eventi di questo genere è stata la grande approvazione ricevuta da tutti, visitatori, sponsor, media partner e relatori.

Quali sono state le principali novità emerse nel settore? La vera novità emersa da questo incontro non è stata un prodotto o una tecnica, ma una evoluzione di quello che dovrà essere il PM nel futuro prossimo. Dalle relazioni presentate e dalle relative tavole rotonde è emerso con assoluta chiarezza che gli infestanti e le zanzare in modo particolare ma non solo, rappresentano una vera e propria minaccia per la salute pubblica, con un futuro all’orizzonte non tra i più rosei. In questo scenario l’operatore professionale della disinfestazione svolge un ruolo fondamentale e che si deve rapidamente evolvere, in quanto oggi saper controllare efficacemente gli infestanti non è più sufficiente. Le aspettative delle nuove generazioni sono quelle di ricevere dei servizi che siano quanto più possibile rispettosi dell’ambiente e privi di rischi per la salute delle persone, degli animali da affezione e non solo, di tutte le specie non target in generale. Questo cambio di paradigma è ben chiaro da tempo in A.I.D.P.I. tanto che siamo stati la prima associazione a sviluppare con UNI una norma specifica per lo sviluppo sostenibile nel settore, la UNI 11956: Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (pest management) sostenibile – Requisiti. Se questa è la visione del futuro prossimo, l’unico approccio possibile per gli operatori professionali della disinfestazione e A.I.D.P.I. come rappresentanza, è quello della consapevolezza e della condivisione tra tutte le parti interessate, si tratta di un percorso che sembra essere stato condiviso da tutti gli intervenuti: operatori, istituzioni e fornitori.

Sono stati presentati anche molti prodotti, quali le sono sembrati i più promettenti? I prodotti e le tecniche presentati dai fornitori nonché sostenitori dell’evento, che non smetteremo mai di ringraziare per il supporto che ci hanno fornito, sono stati tutti molto interessanti in quanto tutti orientati nella direzione del PM sostenibile, dalle tecnologie e i prodotti innovativi per il controllo dei roditori in maniera efficace ma allo stesso tempo meno impattante sull’ambiente e sulle specie non target, con particolare riguardo anche alla possibilità di monitorare e gestire i vari dispositivi da remoto, con indubbi vantaggi in termini di efficacia e di risparmio di tempo oltre che di prodotto nel caso di impiego di rodenticidi. In riferimento a questo non si può non fare un richiamo a quanto esposto su quelle che sono le potenzialità della digitalizzazione, spinta anche dall’introduzione dell’intelligenza artificiale, nell’agevolare la gestione delle aziende di PM e nel migliorare l’efficienza di impiego delle risorse, la manodopera in primis, oltre che mantenere un contato diretto e continuo con il cliente.

Quali sono le priorità che, come AIDPI, vi sentite di dover portare avanti? La priorità assoluta di A.I.D.P.I. in questo momento è quella di sviluppare e diffondere tra gli operatori professionali del PM – associati e non-, la cultura della gestione secondo un approccio di sviluppo sostenibile, perché siamo convinti che è l’unica strada perseguibile, siamo convinti che le aziende devono cogliere questo momento di cambiamento e chi non lo saprà fare nel giro di pochi anni sarà tagliato fuori dalla fetta di mercato che conta. Non sarà facile e di questo ne siamo consapevoli, molti sono gli ostacoli da abbattere, da un lato bisogna lavorare sugli operatori per far crescere la professionalità e la consapevolezza verso una richiesta che sta cambiando rapidamente mettendo in luce le possibilità di business insite nel cambiamento, dall’altro lato combattere in maniera decisa una concorrenza basata sull’improvvisazione, soprattutto da parte di aziende non del settore che fiutano la possibilità di fare business e si buttano in maniera spregiudicata e senza le necessarie competenze a danno dell’utente finale, come la recente emergenza Covid-19 ci ha insegnato. Inoltre, va messo in evidenza che esiste un mercato della disinfestazione parallelo sommerso e del fai da te, che opera in barba ad ogni principio sostenibilità. Su questo fronte per poter cambiare le cose dobbiamo trovare le giuste alleanze nelle istituzioni rendendole coscienti del mondo reale, chiedendo loro regole più chiare e uniformi a livello nazionale e una diversa regolamentazione nell’accesso ai biocidi/PMC, sostanze per le quali ormai è universalmente riconosciuta la pericolosità soprattutto da esposizione prolungata e i rischi derivanti dal loro impiego e pertanto non potranno continuare ad essere disponibili alla mercè di tutti. La nostra richiesta non è che venga limitata la vendita dei prodotti ma che questa avvenga in maniera tracciata con accesso solo da parte di chi ne ha le competenze per l’impiego sicuro, come già avviene per i prodotti fitosanitari con i quali biocidi e PMC hanno molte sostanze attive in comune. Abbiamo concluso questo evento con l’impegno di rivederci in occasione della fiera Disinfestando 2025, che si terrà  nell’area dedicata all’interno di ISSA PULIRE, per dare conto degli sviluppi in merito alle questioni poste sul tavolo.

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