Un protocollo creato da Afidamp, in collaborazione con Confcooperative Lavoro e Servizi, Fnip-Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi e Fondazione Scuola Nazionale dei Servizi illustra tutte le azioni di sanificazione da attivare in una struttura sanitaria in presenza di casi di Covid-19.
Presenta inoltre come effettuare operazioni igieniche ordinarie per prevenire sempre la diffusione di virus.
È ormai ampiamente dimostrato che il virus Sars-Cov-2, responsabile della diffusione del Covid-19 rimane attivo sulle superfici. Un tema da affrontare seriamente in tutti gli ambienti, in particolare in ambito sanitario. La prevenzione della trasmissione del virus passa pertanto anche attraverso l’applicazione di una rigorosa igiene dell’ambiente e attraverso la disinfezione delle superfici sia nelle aree definite a medio rischio (aree di degenza non Covid, laboratori esami, ambulatori ecc.) sia in quelle ad alto e altissimo rischio (reparti di degenza Covid, stanze di isolamento, terapie intensive, aree diagnostiche dedicate).
Nasce da questa considerazione il progetto portato avanti da Afidamp, associazione che riunisce i principali operatori del mondo delle pulizie professionali, in collaborazione con Confcooperative Lavoro e Servizi, Fnip – Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi e Fondazione Scuola Nazionale dei Servizi. In questi mesi insieme hanno creato delle Linee Guida che riuniscono le “Buone prassi di sanificazione nelle strutture ospedaliere”, in particolare in presenza del virus Covid-19.
Tutti i luoghi e le aree potenzialmente contaminate da SARS-CoV-2 devono infatti essere sottoposte ad accurata pulizia e successiva disinfezione, con detergenti e disinfettanti, prima di essere nuovamente utilizzate. Il virus ha infatti dimostrato una buona resistenza nell’ambiente, che varia a seconda delle condizioni di temperatura e di umidità (come da tabella riportata).
Il documento elaborato prevede quindi l’inserimento di tutte le indicazioni necessarie per lavorare in sicurezza, salvaguardando la salute dei pazienti, del personale sanitario e degli operatori della pulizia. Operare in sicurezza richiede infatti il rispetto integrale di tutte le precauzioni necessarie per prevenire la trasmissione del virus.
Vengono quindi indicati i disinfettanti da utilizzare in ambienti contaminati da SARS-Cov 2, le attrezzature più idonee per applicarli e le indicazioni principali che ogni operatore deve seguire. Prima fra tutte la prevenzione di contaminazioni crociate. Questo significa che per operare una disinfezione è indispensabile applicare procedure che permettano la compartimentazione di tutte le aree che devono essere sanificate.
Il protocollo parte quindi dalle indicazioni sulle azioni di detergenza (obbligatorie prima di procedere a una disinfezione) per poi analizzare la frequenza delle attività di disinfezione, il trattamento di materiali eventualmente riutilizzabili e i DPI (disposizioni di protezione individuale) di cui deve disporre il personale di pulizia che lavora in ambienti contaminati da Covid-19.
Il documento illustra inoltre le indicazioni pratiche per le operazioni di pulizia ordinaria nelle strutture sanitarie, in assenza di casi accertati di Covid-19: comportamenti essenziali per prevenire in ogni situazione la diffusione di virus e malattie.Il protocollo integrale “Buone prassi di sanificazione nelle strutture ospedaliere” può essere scaricato dai siti delle rispettive associazioni oppure clicca qui
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