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TERZA PAGINA APPALTI urbano pubblico del nostro Paese. In- Mattioli: “Più dignità ai servizi zi per i patrimoni pubblici sono sicu- fatti, a fronte dei dati sopra esposti, nel nel nuovo Codice Appalti” ramente maggiori rispetto all’ipotetico nostro paese manca una disciplina che Proprio su questo aspetto insiste Lo- risparmio di risorse pubbliche. Le am- tenga conto delle specifcità di settore renzo Mattioli, dinamico presidente ministrazioni pubbliche devono essere e degli aspetti peculiari del comparto di Anip e portavoce del Tavolo del- messe in condizione di gestire, manu- dei servizi che continua ad essere con- le Associazioni promotrici del Mani- tenere e mettere in sicurezza gli edi- siderato meno strategico e meno rile- festo: “Il nuovo Codice degli appalti fci, le infrastrutture e il territorio”. A vante del comparto manifatturiero e di - afferma Mattioli - dovrà riconosce- questo proposito il recepimento delle quello delle costruzioni; su tale ultimo re pari dignità al settore dei servizi e nuove Direttive Europee è un’oppor- comparto, peraltro, è stata di fatto so- a quello dei lavori pubblici, entrambi tunità da non sprecare e può davvero stanzialmente modellata fno ad oggi essenziali per la ripresa del Paese. Al essere l’occasione per rilanciare l’inte- tutta la regolamentazione in materia Governo chiediamo di rispondere ad ro comparto dei servizi nel segno del- di appalti pubblici. Va ricordato infat- esigenze trasversali e comuni: la sem- la legalità, della qualità della vita nelle ti che, a tutt’oggi, il testo base che di- plifcazione delle norme, la riduzione città, della riduzione della spesa pub- sciplina gli appalti pubblici è il decreto dei costi per le imprese nelle procedu- blica, della difesa dell’occupazione e legislativo 163/2006 (con successive re di gara e un maggior riconoscimen- della sicurezza sui luoghi di lavoro. modifche), che in molte parti avreb- to della qualità rispetto al prezzo da E anche, lo ribadiamo, per dare pari be bisogno di un’opera di “svecchia- parte delle stazioni appaltanti.” e distinta dignità a comparti e merca- mento” e razionalizzazione soprattutto ti diversi tra loro - quali sono quello per ciò che riguarda il settore dei ser- “Tagli lineari? Più costi che dei servizi pubblici e quello dei lavo- 26 vizi. Il “vecchio” documento, infatti, benefci” ri pubblici - entrambi essenziali per appare per molti aspetti più calibra- Per Mattioli, che torna anche sulla spi- la crescita economica e di competiti- MARZO to per lavori e forniture, e non sem- nosa questione dei tagli lineari, “i co- vità del Paese. 2015 pre idoneo a gestire le specifcità del sti sociali ed economici che derivano comparto dei servizi. da un taglio indiscriminato dei servi-  Il “Manifesto”: i punti cardine Il processo di recepimento delle appalti, con particolare riguardo nuove Direttive Europee (“Diret- ai contratti misti e alla linea di de- tiva Appalti” 2014/24/UE, “Diret- marcazione delle prestazioni costi- tiva Concessioni” 23/2014/UE, “Di- tuenti “servizio” rispetto a quelle rettiva Utilities” 25/2014/UE) deve appartenenti ad altri comparti; rispondere ad esigenze trasversali 3. l’efficace classificazione dei e comuni, quali: servizi; • la semplifcazione delle norme e 4. il criterio di aggiudicazione più delle procedure; confacente alle caratteristiche pro- • la dematerializzazione dei pro- prie delle attività oggetto di aff- cessi di affdamento dei contratti damento (offerta economicamen- pubblici; te più vantaggiosa); • l’omogeneizzazione dei compor- 5. la valorizzazione degli aspetti tamenti delle stazioni appaltanti e reputazionali e di esperienza del- la loro qualifcazione; le imprese; • la massima apertura del merca- 6. la più corretta tutela del lavo- to alle PMI come previsto dallo ro (connessione dell’affdamento al “Small Business Act”. pertinente CCNL), dell’occupazio- Ma deve altresì rispondere a pecu- ne e della sicurezza sui luoghi di la- tiva compatibilità tra componente 9. l’utilizzo degli strumenti di fes- liari esigenze del comparto dei ser- voro, nonché dell’ambiente e del qualitativa (offerta tecnica) e com- sibilità messi a disposizione dalle vizi pubblici, quali: territorio; ponente quantitativa (offerta eco- Direttive Europee nella fase di ge- 1. la regolamentazione specifi- 7. l’effcace ed attendibile verifca nomica) delle offerte; stione dei contratti di appalto nel ca della programmazione e della dell’anomalia delle offerte, da svol- 8. l’incentivazione del paga- rispetto della certezza dell’oggetto progettazione; gere sulla base di elementi di co- mento diretto delle imprese degli stessi e della parità di tratta- 2. la corretta qualifcazione degli sto oggettivi e verifcando l’effet- subappaltatrici; mento degli operatori economici.
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