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TERZA PAGINA PROFILI Ci sono settori in cui l’innovazione non è un concetto astratto. La pulizia, senz’altro, è uno di questi: una sfida quotidiana contro “coi campi si campa”, un nemico, lo sporco, che più concreto non si può. Una guerra fatta di soldati - gli operatori -, sottufficiali e ufficiali - capisquadra tra vini e lavasciuga e capicantiere -, generali - gli imprenditori -, alle cui spalle agisce un’intera filiera: fornitori, fabbricanti, progettisti. E poi ci sono i grandi di Simone Finotti condottieri, quelli che in una mossa ti risolvono la battaglia, quelli che In casa Rufo si discute di tutto: dal vino alle scelte aziendali, dalle fere al sanno alzare l’asticella e dopo di loro niente è più come prima. calcio. Ma alla fne si trova sempre un accordo, e le diversità diventano oc- L’innovazione, a queste latitudini, ha casione di arricchimento. Così funziona il dialogo tra le generazioni. nomi e volti, perché si basa su idee messe in pratica da persone che hanno avuto la volontà, l’audacia, la passione e, perché no, anche quel pizzico di fortuna indispensabile per dare corpo e forma alle proprie intuizioni. La storia del cleaning, lo si è detto più volte, è una vicenda particolare perché fatta di pionieri 30 capaci di spostare il limite sempre un po’ più in là. E anche laddove AGOSTO non siamo di fronte a svolte epocali, 2014 molti sono gli uomini capaci, con la loro determinazione e la forza delle loro idee (sogni, a volte), di regalare a questo mondo oscuro Giancarlo Ruffo tra le botti e affascinante qualcosa di nuovo. della Cantina Chiccheri A loro è dedicata la nuova serie “Profili”, che prosegue in questo “Vengo da generazioni di contadini, e fno a 17 tissimo con la terra, quella campagna vero- numero con la testimonianza della anni ho dormito accanto a mio nonno in uno nese nel bel mezzo della quale, ora, sorgo- famiglia Ruffo. stanzone gelido, che d’inverno si riempiva di no due degli stabilimenti più all’avanguardia ghiaccioli sopra le fnestre. Era un grand’uo- del settore: quello di Comac, tre piani di mo- mo, ricordo quando guardando le colline di dernità che Giancarlo guida con l’acume e il Soave mi consigliò di comprare campi da dinamismo di sempre, e quello -circondato grande perché, diceva, coi campi se campa” da un prato verdissimo con tanto di laghetti artifciali- di Fimap, creatura di Massimilia- Il buon vino, che passione! no Ruffo, 44 anni, che si è imposta, negli an- “E così, col tempo, iniziai a comperare i terre- ni, come caposaldo dell’innovazione. A pochi ni in cui ora produciamo i nostri vini, a mar- chilometri di distanza sorge la Tmb, azienda chio Tenuta Chiccheri: Valpolicella, Valpolicel- di aspiratori del gruppo, al cui vertice siede il Giancarlo, Gianpaolo e Massimiliano Ruffo la Superiore, Amarone, Ripasso, Pinot nero, primogenito Giampaolo Ruffo, 49 anni, ex rosé, Chardonnay…”. No, non avete sbaglia- presidente Afdamp. to rivista, non state leggendo Bibenda, anche se il vino Tenuta Chiccheri non è certo frutto Tre attorno a un tavolo di improvvisazione (un giro su www.tenuta- In pochissimi hanno il privilegio di incontrar- chiccheri.it vi toglierà ogni dubbio): chi parla li tutti e tre intorno a un tavolo, e noi siamo è Giancarlo Ruffo, 74 anni, ben noto fonda- tra questi. Diciamolo subito: la famiglia Ruffo tore di Comac e capostipite di una delle fami- problemi di cambio generazionale non ne ha glie storiche del cleaning italiano. e non ne avrà, si vede a colpo d’occhio: è un continuo scambio di opinioni, anche acceso, Ma anche le buone aziende… ma senza che venga mai meno il rispetto reci- Il vino, da sempre, è la sua seconda passione, proco e la capacità di imparare dalle differen- a profonda testimonianza di un legame stret- ze, vivendole come una ricchezza e mai come
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