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LA VIA DELLA PULIZIA TERZA PAGINA mo bisogno. Con grande spreco di energie e c’è nulla che io possa dire poiché neanch’io, razione e sistemazione cominceranno ad au- risorse, oltre che di tempo. Un concetto su cui in verità, ho già fatto quest’esperienza. Posso mentare sia il rendimento che l’effcienza sul Kagiyama torna di frequente mostrando le im- però confermare che, fno al quarto punto, è lavoro. Passiamo al Seiso: pulizia, nel senso di magini di aziende perfettamente linde e ordi- esattamente come ha detto il Buddha”. “passare all’azione”. Pulizia signifca pratica. Si nate, dalle scrivanie ai magazzini, e anche nei tratta di utilizzare direttamente le proprie ma- reparti produttivi dove ti aspetteresti di trova- Ma ci sono anche le “5 S…” ni e i propri piedi, e il corpo tutto. Se si pratica re pavimenti sporchi, ingranaggi unti e scarti Magia del numero 5: cinque benefci del pulito, alla perfezione la pulizia, comincerà ad aumen- ovunque. “Se ci abituiamo a fare ordine fuori, cinque vantaggi che ci sembra facciano un po’ tare la qualità del proprio lavoro. Seiketsu si- inevitabilmente ci sarà più ordine anche den- il paio con le famose “5 S” conosciute in tutto gnifca “strutturazione”: occorre mantenere tro di noi, e in quello delle persone che ci stan- il mondo. “Ma è stato davvero compreso il lo- nel tempo la situazione per la quale separa- no intorno”. Un altro concetto su cui il maestro ro reale signifcato?”. Proviamo ora a ripassare zione, sistemazione e pulizia sono fatte come giapponese torna spesso e volentieri è quello da capo l’argomento delle “5 S”, un esercizio si deve. Inoltre è necessario creare un sistema della necessità di pensare agli altri. “L’uomo che è molto utile a tutti quelli che gestiscono che non causi sporcizia e non porti al disordi- che sa pensare agli altri, e sa mettere a loro di- le aziende. Si parte dal Seiri (separazione): in ne. Se si mette in atto una buona strutturazio- sposizione le proprie qualità, smette di essere questo caso ci si riferisce alla necessità di se- ne e standardizzazione, si acquisirà la capaci- bambino, esce dall’egoismo e rende il mondo parare le cose che servono da quelle che non tà di elaborare idee geniali e di attuare miglio- migliore”, ammonisce Kagiyama parlando di servono, che andranno buttate. Morale: le co- rie. Infne ci vuole Shitsuke (disciplina): non un libro che individua nella pulizia una strada, se inutili vanno buttate e quelle utili vanno im- si tratta di svolgere le attività di sistemazione, una flosofa non più solo aziendale (come in piegate nel miglior modo possibile. separazione, pulizia e strutturazione perché Toilet cleaning management), ma di vita in sen- Viene poi il Seiton (sistemazione): bisogna ci sono delle direttive o degli ordini, o anco- so lato. Il quinto benefcio del soji (pulizia) è mettere chiunque in condizione di trovare le ra perché sono dettate da regole o obblighi 29 decisamente più mistico: cose necessarie, in qualsiasi momento, e fare in esterni, ma bisogna assimilarle come se fosse- Dopo la morte, si ha la certezza di modo che esse siano sempre utilizzabili. A tale ro abitudini. Se la disciplina attecchisce vera- AGOSTO 2014 un’altra vita in cielo. scopo, bisogna defnire e indicare con esattez- mente sul posto di lavoro, di sicuro lo spirito Su questo, neppure Kagiyama si esprime: “Ri- za, usando le didascalie, la loro ubicazione. Se aziendale migliorerà. guardo a questo quinto punto –ammette- non si svolgono alla perfezione le attività di sepa- Onegai shimasu, sensei Kagiyama.
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