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ASSEMBLEA FENI TERZA PAGINA pa 2020 (che prevede obiettivi – in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integra- zione sociale e clima/energia – da raggiunge- re appunto entro il 2020 attraverso una serie di obiettivi nazionali che ogni stato si dovrà porre), Rose ha commentato : “Il business dei servizi dovrà rappresentare un elemento centrale della revisione 2015 della strategia Europa 2020. La Commissione, inoltre, do- vrà considerare come supportare al meglio il settore dentro e fuori dall’Europa, visto che solo una piccola parte dei servizi prodotti in Europa ha una dimensione transfrontaliera”. Le nuove regole UE sul public procurement Dopo il dibattito e il pranzo, molto interes- “Da prodotti a soluzioni” 3,54% nei servizi, contro un misero 0.77 del- sante, per le imprese, è stato il primo inter- Ma seguiamo di nuovo il ragionamento di Ca- la media. Ciò signifca che il settore dei servi- vento del pomeriggio, a cura di Birgitta Lau- ballero-Sanz, che ha ripercorso i cambiamenti zi ha il potenziale per crescere e per far cre- rent, specialista di mercati pubblici della Con- in atto nel mercato europeo e oltre. “I model- scere l’industria. “Due membri dell’High Le- federazione delle imprese svedesi: “Le nuove 25 li di business stanno cambiando. Si va da un vel Group, Schwarz e Rose, che la Feni cono- regole UE sui mercati pubblici; il futuro dei mondo di prodotti a uno di soluzioni. Da un sce molto bene”, commenta Lill. Oltre a loro, contratti pubblici di servizi”. Un ragionamen- AGOSTO 2014 mondo di transazioni a un mondo di relazioni, Christine Sudhop, vicedirettore della fede- to che non poteva certo mancare, visto che in da un rapporto clienti-fornitori a un rapporto razione tedesca, era membro del gruppo di la- gennaio sono state approvate le nuove Diret- di partnership”. In poche parole: la visione dei voro Innovazione, e io di quello Mercato inter- tive europee sugli appalti pubblici, che entro rapporti fra industria e servizi dev’essere vista no. Siamo fermamente convinti che si debba due anni dovranno essere recepite dagli sta- in modo olistico, sistemico e non più a com- affrontare con urgenza la questione delle re- ti membri. “La nuova legislazione entrerà in partimenti stagni. In questa direzione devono lazioni fra industria e servizi, perché sono due vigore in tutti i paesi dell’UE al massimo en- andare gli sforzi e le politiche europee. Il te- facce della stessa medaglia. Senza buoni servi- tro il 18 aprile 2016, e prima rimarrà in vigo- desco Stephan Schwarz, membro del Grup- zi non c’è sviluppo industriale, e senza svilup- re quella vecchia. Tra gli obiettivi della rifor- po di Alto Livello e direttore generale di GRG po dell’industria non c’è crescita dei servizi”. ma c’è la semplifcazione e la fessibilizzazio- Facility Services, si è concentrato sulla visione ne delle procedure, l’uso strategico dell’ap- strategica di Europa 2020, che punta a rilancia- La vision provvigionamento pubblico in risposta alle re l’economia dell’UE nel prossimo decennio Crescere si può, a patto che, e qui si innesta la nuove sfde del mercato, un migliore acces- attraverso un’economia intelligente, sosteni- visione strategica del Gruppo di Alto Livello, il so al mercato delle gare pubbliche per le Pic- bile e solidale, e sul grosso potenziale che il settore dei servizi sappia adeguarsi all’innova- cole e medie imprese, e la facilitazione degli settore dei servizi ha per la crescita economi- zione tecnologica, modernizzarsi e venire in- affari cross-board, e infne la governance e la ca dell’Europa. Ha poi preso la parola l’ingle- contro alle esigenze delle imprese. L’Europa professionalizzazione del procurement. Tra se Norman Rose, vicepresidente del Gruppo può, in effetti, ottenere quella rinascita indu- gli aspetti che sembrano più convincenti, la di Alto Livello e presidente della Tavola Roton- striale di cui necessita, e può farlo anche attra- chiarezza nel defnire i principi fondamentali da europea dei prestatori di servizi (European verso i servizi, che possono diventare un set- e l’accento posto sulla competitività. Inoltre Business Services Round Table), che è partito tore-chiave per costruire un’Europa più com- vengono incoraggiate le consultazioni preli- dalla più semplice delle domande: “Che cos’è petitiva e sostenibile. Altre considerazioni di minari di mercato, vengono incentivate misu- il business dei servizi?”. Dopo aver brevemen- Rose si riferivano al mercato interno: “E’ evi- re favorevoli alle Pmi e stimolata l’innovazio- te defnito i contorni del settore, ha specifca- dente che il mercato interno vada rafforza- ne. Molto positivo il fatto che vengano rego- to che il business dei servizi rappresenta il 12% to, incoraggiando le best practices e anche lamentati i contratti di concessione”. Permane del valore creato nella zona euro, e la sua cre- rimuovendo le barriere di carattere burocra- però una certa preoccupazione per i contratti scita nel periodo 1999-2009 ha superato quel- tico e normativo che ostacolano lo sviluppo truccati, che potrebbero trovare terreno ferti- la degli altri settori (2,38% contro una media del mercato. Quanto al fatto che il settore dei le nei requisiti ambientali e sociali premianti. dell’1,1%). Ciò vale anche per l’occupazione, servizi non compaia in modo esplicito all’in- L’assemblea si è chiusa con delle presentazio- che nello stesso periodo è cresciuta ben del terno dei punti-cardine della strategia Euro- ni e una tavola rotonda dedicata al futuro del-
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