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TERZA PAGINA LEGGE QUADRO SUI SERVIZI i Preoccupante il calo delle gare di appalto nei servizi importanti per lo svolgimento delle proprie attività, quali le agevolazioni per la presenta- Desta non poche preoccupazioni, intanto, lo scenario delle gare d’appalto dei servizi. E’ lo zione del Durc e facilitazioni per l’accesso al stesso Mattioli a lanciare l’allarme: “Dai 44,5 miliardi di euro del 2012 ai 38,5 del 2013: il credito. Domenico Casalino, ad di Consip, calo del 16% delle gare di appalto della pubblica amministrazione nel settore dei servizi ha fornito qualche numero su cui ragionare: ci preoccupa come imprenditori ma anche come cittadini perché va in senso contrario “20,4 miliardi vale il mercato dei servizi per gli rispetto a riduzione degli sprechi, aumento della produttività ed effcientamento della spesa immobili pubblici che passa attraverso il siste- pubblica”. Il presidente Anip ha poi puntato il dito contro una riduzione degli appalti che ma Consip, che dal 2005 ha abbandonato def- non corrisponde alla diminuita spesa pubblica o ad una riduzione del mercato dei servizi integrati, che invece continua a crescere. “Sotto accusa”, evidenzia Mattioli, “è una pratica nitivamente per questo comparto il criterio di amministrativa che proroga vecchi appalti invece che bandirne di nuovi, mantenendo sistemi aggiudicazione al massimo ribasso. Gli appalti ineffcienti di spesa con costi di servizio elevati e standard operativi desueti. Contro una pubblici, in Italia soffrono di eccesso di stazio- spending review di tagli lineari serve effcienza della spesa e distinzione tra spesa buona e ni appaltanti, la cui scarsa competenza può cattiva. Eliminare gli sprechi e aumentare la produttività e la qualità dei servizi risponde non provocare l’applicazione massiva del massimo solo a principi di giustizia sociale ma anche di buona prassi economica”. ribasso, di tempi di esecuzione troppo lunghi rispetto alla media europea (18-24 mesi in me- dia in Italia) e degli oneri economici a carico i punti-chiave la rimodulazione della formula no al massimo ribasso. Interessante, all’art. 7, delle stazioni appaltanti e dei concorrenti che prevista dal regolamento 207/2010 per la deter- il riferimento al “dialogo competitivo” (con portano in media ad un costo generale di 1,2 minazione del coeffciente riferito all’elemento aggiunte all’art. 58 del Codice appalti) e, milioni di euro per appalti da 1 milione”. Non prezzo. In particolare si prevede una modifca all’art. 8, la modifca ai criteri di individuazio- è mancata la voce dell’esecutivo, con il sotto- 22 al controverso allegato P del Regolamento per ne delle offerte anormalmente basse. Ma si segretario della Difesa Gioacchino Alfano: i servizi di facility management, global service parla anche di subappalti e subcontratti (art. “Il governo presta molta attenzione a questo AGOSTO e city global. Al comma 1 si defnisce il criterio 9, che aggiunge un comma all’art. 118 Codice settore, strategico per l’economia del Paese, 2014 dell’offerta economicamente più vantaggio- appalti), di Durc (regolarità contributiva) e di garantendo il sostegno del Governo all’iter sa, ribadendo che le stazioni appaltanti, per adeguamento dei prezzi per tutti quei settori della Legge che contribuirà a dare identità la determinazione di tale offerta, dovranno ad alta incidenza dei costi di manodopera. a un comparto molto importante in termini prendere in considerazione caratteristiche Con l’articolo 12 si entra in una spinosa que- economici e occupazionali, asset primario per qualitative e prezzo. Al comma due si specifca stione sindacale, il famoso nodo dell’articolo lo sviluppo del Paese”. che le stazioni appaltanti potranno scegliere il 4 del Ccnl “Multiservizi”. Infne meritano una criterio del prezzo più basso solo adducendo menzione anche gli ultimi articoli, dedicati Moltissimi i servizi coinvolti, adeguata motivazione nella documentazione specifcamente alla formazione (art. 14). Fa- il tema è complesso di gara o nel provvedimento di indizione della cendo seguito a un’esigenza molto sentita a La proposta, a una prima lettura, pare muover- gara. Il comma 3 defnisce con più precisione livello europeo si propone, da parte del Miur, si nella scia (ma è ancora presto per entrare in i requisiti tecnici del servizio, mentre il suc- un adeguamento dell’offerta formativa che questi dettagli) della volontà semplifcatoria cessivo comma 4 precisa che le stazioni ap- tenga conto dell’importanza del settore. espressa dal presente esecutivo, che ha recen- paltanti potranno attribuire ai requisiti tecnici temente manifestato l’intenzione di snellire, e un fattore ponderale compreso tra 70 e 80, I commenti non poco, il regolamento degli appalti pubblici e al prezzo tra 20 e 30, con somma tra i due, Per Dario Ginefra “con questa legge cam- (si parla di 200 articoli in luogo degli attuali naturalmente, pari a 100. Sempre fnalizzato bierebbe il rapporto tra imprese e pubblica 600). Non si deve poi dimenticare che siamo a garantire la coerenza tra punteggi economici amministrazione, non più scambio sotterra- in clima di recepimento delle nuove Direttive e tecnici è l’articolo 5, che fornisce indicazioni neo di favori, ma confronto alla luce del sole europee su appalti e concessioni, che non per la determinazione del valore-soglia, cioè la per suggerire idee che permettono di creare potranno certo essere ignorate dal legislatore media aritmetica delle offerte sulla base della un quadro di regole condivise”. Tra i punti che intervenga su un campo tanto comples- quale (art. 6) scartare quella di valore più alto qualifcanti della proposta, Ginefra ha eviden- so. Nonostante la struttura apparentemente e quella più bassa. Ma è dall’art. 9 che arriva ziato la riduzione delle stazioni appaltanti e semplice (14 articoli, alcuni dei quali piuttosto l’indicazione più innovativa: infatti vi si prevede l’adozione del criterio dell’economicamente brevi, e pochi commi), non può non colpire che entro un mese dall’ (eventuale) entrata in più vantaggioso che porrà obiettivi di crescita l’impressionante mole di attività accorpate dal- vigore della legge, il Governo si impegni a ri- raggiungibili. Il cofrmatario Ignazio Abri- la proposta di legge, che potrebbe porre non modulare il controverso art. P del regolamento gnani ha messo in luce l’ampio consenso pochi problemi di natura tecnica e applicativa. 207/10, punto II, lettera b che, come si ricor- politico per una proposta che non solo dà La speranza e l’augurio è che l’iter sia rapido e derà, è ritenuto eccessivamente premiante per certezza delle regole a un settore ancora oggi che non venga stravolto l’impianto della pro- il fattore prezzo e rappresenta di fatto un ritor- poco defnito, ma offre alle aziende strumenti posta durante il percorso parlamentare.
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