Giudizio positivo di CNA sull’accordo siglato tra le parti sociali a fine ottobre per il rilancio dell’appendistato: l’accordo si inserisce nel percorso virtuoso di confronto e di collaborazione avviato con l’Intesa del 12 febbraio 2009 “Interventi a sostegno al reddito e alle competenze” e proseguito con il successivo accordo del 17 febbraio 2010, sulle “Linee guida per la formazione”.
L’Accordo in oggetto definisce una fase di transizione di 12 mesi, nella quale l’utilizzo del contratto di apprendistato sarà riconducibile all’interno di una cornice normativa condivisa dalle parti firmatarie.
In particolare, l’Intesa stabilisce:
– la funzione surrogatoria dei contratti collettivi nazionali di lavoro e degli accordi interconfederali laddove le Regioni non siano intervenute nella regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante;
– la validità, nell’ipotesi di formazione esclusivamente aziendale e per le Regioni che non hanno già provveduto a definire compiutamente la normativa, delle previsioni contenute nei contratti collettivi e negli accordi interconfederali che hanno disciplinato l’apprendistato professionalizzante;
È significativa inoltre la previsione secondo cui le imprese multi-localizzate possono attivare contratti di apprendistato applicando, su tutto il territorio nazionale, la sola regolamentazione della Regione dove l’impresa ha la propria sede legale.
In considerazione dell’importanza dell’apprendistato, che nell’artigianato rappresenta il principale canale d’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e di trasmissione delle competenze, assume inoltre particolare rilevanza l’impegno di avviare un tavolo tripartito per la definizione delle linee guida condivise per la riforma della tipologia contrattuale in oggetto.