Il 14 febbraio 2021, il Ministro della Salute Speranza ha deciso l’ennesimo stop per le attività legate al turismo invernale. La modalità repentina e “in tempo reale” ha gettato tutta la filiera del “turismo della montagna”, tra cui le Lavanderie industriali, nello sconforto e nella preoccupazione per gli investimenti fatti e vanificati dal Ministro a poche ore dalle aperture degli impianti previste.
Il Presidente di Assosistema-Confindustria Egidio Paoletti stigmatizza questa modalità operativa, che non considera l’impatto economico e sociale e non è rispettosa dei tanti imprenditori, lavoratori e turisti: “Questo tipo di provvedimenti emergenziali, in tempo reale, peggioreranno ulteriormente uno scenario preoccupante di una filiera che, già in ginocchio, aveva fatto investimenti per aprire in sicurezza per i pochi giorni che rimangono alla fine della stagione sciistica”.
“Le Lavanderie Industriali sono colpite duramente dalle chiusure di alberghi, ristoranti e strutture turistiche in queste zone – continua Paoletti – E’ interesse di tutti uscire nelle migliori condizioni da questa situazione di emergenza. Ma non dobbiamo dimenticare che ci sono intere aree del nostro Paese che vivono di questo turismo e imprenditori che hanno fatto investimenti notevoli per poter aprire e gestire la stagione restante in sicurezza. Ricordo che le Lavanderie Industriali utilizzano da sempre processi virtuosi e certificati per la sanificazione della biancheria utilizzata dagli operatori turistici, per la maggiore tranquillità dei clienti.”
“In linea con quanto detto dal Presidente della Conferenza Regioni e dell’Emilia Romagna Bonaccini – conclude Paoletti – i ristori devono avere la priorità assoluta e devono essere contemplati già nel prossimo decreto per gestori di impianti, hotel, ristoranti e servizi annessi”.