Dal 2 agosto 2020 entrerà in vigore il decreto 10 marzo 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.90 del 4 aprile 2020) che ha disposto nuovi “Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari”, e “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”
Per “servizio di ristorazione collettiva” il decreto fa riferimento alle “attività che includono l’acquisto di alimenti e bevande; la preparazione dei pasti con le derrate alimentari acquistate; il trasporto e la somministrazione dei pasti; la pulizia della sala mensa, dei locali del centro cottura e delle attrezzature e stoviglie utilizzate; la gestione delle eccedenze alimentari derivanti dalla preparazione e dalla somministrazione dei pasti”.
I nuovi CAM, per quanto riguarda il servizio di ristorazione collettiva, sono in particolare riferiti a tre settori:
- a) ristorazione scolastica;
- b) ristorazione per gli uffici, le università e le caserme;
- c) ristorazione per le strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.
Mentre, per “derrate alimentari” devono intendersi, ai sensi del decreto, “i prodotti ortofrutticoli, prodotti ittici; latte e latticini, carne e derivati; uova e altri prodotti alimentari trasformati”.
I CAM relativi invece alla manutenzione del verde devono essere riferiti ai seguenti servizi e forniture:
- a) servizio di progettazione di nuova area verde o riqualificazione di area già esistente;
- b) servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico;
- c) fornitura di prodotti per la gestione del verde.
Fonte: Punto3