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Topi al tappeto

Un fatto di cultura e non solo
E’ questione di cultura. E la cultura, spesso, è importante almeno quanto la capacità tecnica, anche perché 99 su 100 ne costituisce il necessario presupposto. Ecco la ragione per cui, a tutte quelle imprese che fanno disinfestazione o che si apprestano a farla, o anche semplicemente a quelli che sono tentati di affacciarsi in questo mondo non facile, in cui improvvisarsi proprio non si può, ci permettiamo di consigliare un volume che, seppure non nuovo di zecca (l’edizione di riferimento è del 2008) è ancora considerato il “sacro Graal” della disinfestazione in Italia. Parliamo del mitico “I roditori italiani. Ecologia, impatto sulle attività umane e sugli ecosistemi, gestione delle popolazioni”, un manualone verde di Dario Capizzi e Luciano Santini, due autorevoli voci in materia. Capizzi da 20 anni a questa parte ha pubblicato svariate decine di articoli scientifici su riviste internazionali di ecologia e zoologia inerenti soprattutto la conservazione e la gestione dei roditori. Santini ha svolto tutta la sua attività in ambito accademico, ricoprendo prestigiosi incarichi culminati nella presidenza della facoltà di Agraria dell’Università di Pisa.

Una lacuna colmata
Lo scopo del testo è stato, fin da subito, quello di cercare di colmare una notevole lacuna: infatti nonostante la notevole importanza che i roditori rivestono in un gran numero di contesti ambientali, fino all’uscita di questo testo non esisteva in Italia un libro che racchiuda i numerosi aspetti che ad essi fanno capo. L’importanza dei Roditori è notevole sia in agricoltura che in ambiente forestale, come pure nell’ambito degli insediamenti urbani e delle aree industriali, ma non va trascurato neppure l’impatto che essi hanno nel comparto zootecnico, solo per citare alcune delle situazioni in cui il problema si manifesta in modo ricorrente. Il lavoro si prefigge di colmare la lacuna esistente sull’argomento, offrendo uno strumento di informazione corretta e di lavoro ai tecnici del settore e a tutti coloro che si trovino nella necessità di approfondire le conoscenze in materia.

Lo scopo
In particolare, il lavoro si è prefisso il fine di fornire un quadro esaustivo di tutte le specie presenti in Italia, offrire una panoramica dei principali strumenti e delle tecniche oggi a disposizione per controllare in modo eco-compatibile le popolazioni di roditori; proporre una descrizione aggiornata delle principali strategie di gestione delle specie problematiche, introdurre tematiche specifiche quali quelle inerenti le tecniche di studio delle popolazioni sul campo, l’importanza sanitaria dei roditori e l’impatto e le tecniche di gestione delle specie non autoctone.

Il contenuto dell’opera
Si tratta di un vero e proprio “decalogo”: 10, infatti, sono i capitoli in cui è suddivisa l’opera (corposa: si tratta di 556 pagine). I primi due contengono una lunga introduzione ai roditori presenti in Italia e una loro dettagliata classificazione per famiglie. Si entra nel vivo al capitolo 3 (Materiali per il controllo ed il monitoraggio delle popolazioni di roditori): un vero e proprio viaggio, utilissimo per gli addetti ai lavori, fra rodenticidi, fumiganti, repellenti e sistemi alternativi come controllo fertilità, predatori, ultrasuoni, barriere, ecc. La quarta parte del manuale tratta le problematiche generali inerenti il controllo dei roditori sul campo, tra prevenzione e scenari futuri, ivi comprese valutazione economica e sicurezza-benessere animale negli interventi di controllo.

Molto approfondito il capitolo 5, che entra nel dettaglio del controllo dei roditori nelle industrie alimentari, negli esercizi commerciali e nelle comunità. Un problema molto sentito, a cui qui si cerca di dare soluzione attraverso una serie di passaggi: identificazione dei punti critici, ispezione, bonifica e interventi nelle aree esterne e interne, tecniche di lotta e di monitoraggio. Non sono escluse dalla trattazione nemmeno le attività più piccole come negozi, spacci alimentari e simili. E neppure scuole, ospedali e altre comunità.

Altrettanto interessante (cap. 6) è la Gestione dei roditori negli ecosistemi urbani: quali sono i fattori che favoriscono l’inurbamento di popolazioni dei roditori? Quali le problematiche degli interventi nei centri urbani in Italia? E quali le corrette strategie di controllo? La risposte sono tutte qui, da pagina 305 a 325. Basta aprire il libro e sfogliarlo, il linguaggio è tecnico ma non incomprensibile.

I capitoli 7, 8 e 9 si concentrano più sull’impatto e gestione dei roditori nelle attività e negli ecosistemi naturali e forestali, e sulle problematiche sanitarie (zoonosi trasmesse dai roditori). Si chiude (cap. 10) con le Tecniche di studio e di monitoraggio delle popolazioni di roditori: rilevamento di tracce e reperti, trappola menti, rinvenimento di esemplari morti, tecniche per lo studio dei movimenti. Ricco il corredo di immagini, tavole e box di approfondimento.

Dario Capizzi, Luciano Santini,
I roditori italiani. Ecologia, impatto sulle attività umane e sugli ecosistemi, gestione delle popolazioni
Antonio Delfino editore – collana Medicina-Scienze, pp. 556.

www.antoniodelfinoeditore.com

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