Gli obiettivi e le priorità del recente documento INL, siglato il 1° aprile e pubblicato il 4 sul sito dell’Ispettorato, risultano strettamente funzionali e direttamente connesse alla delicata fase di ripresa del mercato del lavoro dalla crisi connessa allo stato emergenziale da Covid-19, in continuità con quanto già previsto per il ’21.
Particolare attenzione viene posta alla programmazione dell’azione di vigilanza per il contrasto del lavoro sommerso, anche in attuazione delle specifiche previsioni del Pnrr, e per combattere gli abusi connessi alla sempre maggior diffusione delle nuove tipologie lavorative tipiche della gig economy, l’illecito utilizzo degli ammortizzatori sociali, il ricorso ad esternalizzazioni fittizie e distacchi transnazionali non genuini e tutte le altre significative violazioni di natura sostanziale lesive dei diritti primari dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico-sociale, quali lavoratrici madri, minori e migranti.
In tale contesto il personale ispettivo dell’Agenzia continuerà ad assicurare lo svolgimento degli accertamenti in ambito lavoristico, previdenziale e assicurativo e, alla luce delle novità introdotte dal decreto-legge n. 146/2021, garantirà il necessario presidio a tutela della salute e sicurezza del lavoro in tutte le aziende, intese ai sensi degli artt. 2, comma 1, lett. c) e 3 d. lgs. n. 81/2008, nella convinta adesione all’approccio “Vision Zero” delineato nel Quadro Strategico UE 2021-2027 della Commissione europea e mirato a migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nonché a ridurre il numero dei decessi correlati al lavoro.
Particolare attenzione è rivolta, nel documento, al settore pulizie/ multiservizi/ servizi integrati: si specifica infatti che tra i settori di prioritario intervento per i profili strettamente assicurativi vi saranno: settore pulizie, al fine di individuare aziende che oltre a svolgere servizi di pulizia e sanificazione, svolgono anche altre attività come la manutenzione del verde, servizi di sterilizzazione/disinfestazione/derattizzazione e le pulizie industriali; trattamento di rifiuti, nei confronti di aziende che esercitano attività di “Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse”; logistica e trasporto merci, con particolare attenzione alla pianificazione di vigilanze speciali coordinate a livello centrale volte al contrasto del dumping sociale, dello sfruttamento lavorativo e dei comportamenti illegali.
Obiettivo prioritario sarà il contrasto al lavoro sommerso. Al fine di “rafforzare la lotta al lavoro sommerso e al caporalato nei diversi settori dell’economia” saranno infatti incrementate le azioni interistituzionali di contrasto al lavoro nero e al caporalato poste in essere dal personale ispettivo dell’INL in coordinamento con gli altri stakeholder interessati, anche in considerazione della crescita del fenomeno nel mercato del lavoro italiano a seguito della crisi economica causata dal diffondersi dell’epidemia da Covid-19. Nel mirino anche le “Illecite esternalizzazioni e interposizioni”, casi purtroppo assai frequenti nei comparti di nostro interesse.
Non soltanto, dunque, viene confermata, ma diventa strategica la programmazione dell’azione di vigilanza per il contrasto al lavoro sommerso e per combattere gli abusi connessi a un mercato del lavoro sempre meno stabile. L’obiettivo prioritario resta quello di realizzare una sollecita e adeguata tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori interessati dalle fattispecie illecite, attraverso l’esercizio di tutti i poteri attribuiti al personale ispettivo, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico-sociale, quali lavoratrici madri, minori e migranti.
Permane inoltre l’impegno dell’Ispettorato e di tutte le sue articolazioni alla realizzazione di incontri sul territorio nazionale nell’esercizio della funzione di prevenzione e promozione affidata al personale ispettivo al fine di sensibilizzare cittadini, imprenditori, forze sociali, associazioni sulla legalità del lavoro attraverso iniziative rivolte ai principali attori del mercato del lavoro. L’Agenzia sarà inoltre impegnata a proseguire nella realizzazione di iniziative di formazione specifica, mirata a sviluppare la professionalità e l’aggiornamento dell’organico ispettivo alla luce della continua evoluzione normativa.