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Pmi: gratis le fatture alla P.A.

La notizia, una volta tanto, è di quelle da tirare il fiato per le piccole e medie imprese. Un accordo fra Agenzia per l’Italia Digitale, Sistema Camerale e Unioncamere ha stabilito la gratuità delle fatture elettroniche (obbligatorie) verso la PA fino a una soglia di 24 all’anno.

Questa è la principale novità in un iter che appare ormai definito. Ma non è l’unica. Dallo scorso 22 ottobre, infatti, è attivo online all’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it il servizio base di fatturazione elettronica dedicato espressamente alle PMI iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti con pubbliche Amministrazioni.

Come si ricorderà, dallo scorso 6 giugno è partita la “digitalizzazione” delle fatture verso le pubbliche amministrazioni, un obbligo che per ora interessa solo alcune PA ma che a partire dal prossimo aprile sarà esteso a tutte. Un percorso già previsto dalla Finanziaria 2008; il nuovo standard elettronico è regolamentato dal Decreto interministeriale del 3 aprile 2013 numero 55, che oltre a stabilire le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica, fissava appunto al 6 giugno di quest’anno la data di entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica verso i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti previdenziali; il Decreto Irpef 2014 ha successivamente fissato al 31 marzo 2015 la scadenza per tutte le altre Pubbliche Amministrazioni, tra cui anche le Camere di Commercio.

A questo proposito, si legge nel sito: il servizio di fatturazione elettronica verso la PA offerto dal sistema delle Camere di Commercio è a disposizione delle piccole e medie imprese italiane che hanno o intendono intraprendere un rapporto commerciale con le Pubbliche Amministrazioni soggette all’obbligo di fatturazione elettronica.
Questo servizio è sviluppato per agevolare il rispetto dell’obbligo normativo e permettere in un’unica soluzione la compilazione delle proprie fatture verso le PA, la corretta trasmissione attraverso il Sistema di Interscambio ed il monitoraggio delle fatture inviate.
Attraverso l’utilizzo della firma digitale, come richiesto dalla normativa, viene garantita l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto verso la PA destinataria della fattura.
Per accedere è necessario inserire nel dispositivo in uso la propria Carta Nazionale dei Servizi (CNS), uno strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma. L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure a supporto delle PMI, come previsto dal Decreto Ministeriale del 3 aprile 2013 numero 55.

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