Tra le novità della Legge di Bilancio 2018, approvata con modifiche dal Senato il 30 novembre e poi passata alla Camera dei Deputati, dove è in corso l’esame in Commissione, c’è l’obbligo di fatturazione elettronica dal 1° luglio 2018 esteso a tutta la filiera degli appalti pubblici, ivi compreso il subappalto, e indipendentemente dal valore di contratti e subcontratti.
Coinvolto anche il subappalto
In particolare l’articolo 77 prescrive l’utilizzo esclusivo di flussi strutturati di fatturazione per le prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese che partecipano a contratti di appalto di lavori, servizi o forniture stipulati con una ?Pubblica Amministrazione. Si tratta di un intervento che va ad integrare, “chiudendo il cerchio”, quanto già previsto da provvedimenti precedenti, in attesa dell’adempimento generalizzato nei rapporti B2B con decorrenza 1° gennaio 2019. Infatti già dal 31 marzo 2015 i fornitori di tutte le amministrazioni pubbliche sono obbligati a fatturare elettronicamente le operazioni rese.
Obbligo esteso all’intera filiera
La manovra 2018, di fatto, estende tale obbligo a tutta la filiera, ricomprendendo le operazioni rese da subappaltatori e subcontraenti e quindi da tutta la filiera di imprese che interviene in un appalto: in pratica si ripresentano i medesimi soggetti interessati dalla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari come stabilita dall’articolo 3 della legge 136/2010. Nel caso del subappalto, le fatture elettroniche emesse da tali soggetti dovranno riportare gli stessi codici Cup e Cig presenti nelle fatture emesse dall’impresa capofila nei confronti dell’amministrazione pubblica.
Un principio già previsto nel Codice 50/16
Si tratta, peraltro, di un principio già previsto dal Codice degli appalti 50/16 (che prevede a decorrere dal 18 ottobre 2018 l’obbligo di utilizzo di piattaforme telematiche nello svolgimento di procedure di aggiudicazione) e dalla direttiva 2014/55/Ue sulla fattura elettronica negli appalti pubblici europei. Sempre dalla manovra è previsto un decreto ministeriale con ulteriori disposizioni operative.
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