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Ecolabel servizi di pulizia: disponibile il Manuale Utente

Ottime notizie per le imprese interessate a certificare il proprio servizio di pulizia secondo i nuovissimi standard Ecolabel: è oggi infatti disponibile, e scaricabile dalla pagina del sito Ispra linkata sotto, il Manuale Utente in versione italiana: tradotto a cura di Afidamp, il Manuale è stato distribuito in anteprima, scaricabile mediante QR code, agli intervenuti all’evento Extra Forum, in coda all’ultimo Forum Pulire, che hanno potuto incontrare gli esperti di Ispra per un acceso confronto proprio sull’argomento. Si tratta di uno strumento fondamentale per intraprendere un percorso non semplice, ma di sicuro valore etico e strategico per tutte le imprese di pulizia/ servizi integrati/ multiservizi che operano con il pubblico, ma anche sul mercato privato.

Come si ricorderà, con la Decisione (UE) 2018/680, del 2 maggio 2018, la Commissione ha stabilito una serie di criteri tesi a promuovere l’uso di prodotti e accessori per la pulizia aventi un ridotto impatto ambientale, la formazione del personale alle questioni ambientali, le basi di un sistema di gestione ambientale e della corretta differenziazione dei rifiuti. Il servizio di pulizia è il secondo servizio (dopo la ricettività turistica) per il quale è stata sviluppata la certificazione ecologica europea Ecolabel UE, che rimarrà valida per un periodo di cinque anni. Il campo di applicazione della certificazione è rappresentato dai servizi professionali di pulizia ordinaria, effettuati presso edifici commerciali, istituzionali e altri edifici accessibili al pubblico nonché presso aziende private.

I criteri Ecolabel UE per i servizi di cleaning si dividono in criteri obbligatori e opzionali. Fra gli obbligatori si segnalano l’uso di prodotti di pulizia a ridotto impatto ambientale, il dosaggio dei prodotti per la pulizia, l’uso della microfibra, la formazione del personale, i rudimenti di un sistema di gestione ambientale, la raccolta differenziata dei rifiuti solidi presso i locali del richiedente e le info che figurano nell’Ecolabel UE. Più dettagliati, ma altrettanto importanti, i criteri facoltativi, che prevedono fra l’altro: un uso elevato di prodotti a basso impatto, concentrati e in microfibra; uso elevato di accessori per la pulizia a ridotto impatto ambientale; efficienza energetica degli aspirapolvere; registrazione EMAS o certificazione ISO 14001 del fornitore di servizi; gestione dei rifiuti solidi presso i siti di lavoro; qualità del servizio; flotta aziendale di proprietà del richiedente o da questi noleggiata; efficienza delle lavatrici di proprietà del richiedente o da questi noleggiate; servizi e altri prodotti cui è stato assegnato il marchio ecologico Ecolabel UE; articoli di consumo e asciugamani elettrici forniti al cliente.

Ricordiamo che la certificazione va ad incidere in modo trasversale su tutti i cantieri gestiti dall’impresa. In pratica quando un’impresa decide di procedere all’iter certificatorio, può iniziare da un cantiere, adeguandolo ai criteri, che da quel momento in avanti dovranno essere adottati da quel momento in poi su tutti i cantieri nuovi e sugli eventuali rinnovi. Da quel momento un’ impresa di pulizia che ottiene la certificazione non potrà erogare altri servizi che non siano certificati Ecolabel UE, con limitatissime possibilità di deroga. In altre parole, una impresa di pulizia che ottiene la certificazione non può erogare altri servizi che non siano certificati Ecolabel UE, a meno che non vengano forniti da una filiale, una succursale o un dipartimento chiaramente distinti, per i quali si tenga una contabilità separata.

 

Link alla pagina con il Manuale d’uso in italiano

 

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