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Covid sul lavoro, indennità Inail fino alla guarigione

Sono stati più di 104mila (per l’esattezza 104.328) i casi di contagio da Covid denunciati all’Inail alla data del 30 novembre scorso. Se si considera la cosiddetta seconda ondata, si scopre che nel solo bimestre ottobre-novembre 2020 le denunce sono state 49mila, vale a dire pressoché la metà del totale.

Della tutela Inail, ricordiamolo, sono destinatari i lavoratori dipendenti e assimilati, con i requisiti stabiliti dal Dpr 1124/65 – il cd. tu Infortuni lavoro. Anche per il contagio Covid è necessario il requisito dell’occasione di lavoro per ottenere la tutela (negli altri casi l’evento è trattato come malattia, con intervento dell’Inps). Va detto subito che tra i casi più frequenti di contagio Covid sul lavoro, accanto agli operatori sanitari, rientrano anche i dipendenti di imprese di pulizia/ multiservizi/ servizi integrati, e la cosa non è certo una novità, vista l’esposizione al rischio di tali soggetti.

Ora, per ciò che concerne la durata della tutela, va precisato che le prestazioni Inail sono erogate anche per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria. La tutela decorre dal primo giorno di astensione dal lavoro, attestato da certificazione medica per avvenuto contagio o coincidente con l’inizio dell’isolamento fiduciario.  Per giurisprudenza consolidata sono tutelati anche i casi di infortunio in itinere: in questo caso il Covid contratto durante il tragitto casa-lavoro.

Per il datore, in caso di infortunio, discende l’obbligo civilistico di conservazione del posto di lavoro per il periodo di comporto, previsto dai CCNL (c.c. art. 2110), ben più lungo di quello per la normale malattia. Un tempo che comunque non rileva qualora l’infortunio sia dovuto a responsabilità datoriale o a particolare rischiosità dell’ambiente o delle mansioni lavorative. A proposito delle responsabilità del datore, occorre rammentare (TU lavoro, art. 10) che l’assicurazione Inail solleva quest’ultimo dalla responsabilità civile, a meno che lo stesso non abbia riportato condanna penale per i fatti o le circostanze da cui l’infortunio è derivato. Resta comunque, a turbare le notti dei datori, lo spettro della responsabilità penale, mai esplicitamente scongiurato in caso di infortunio da contagio.

 

Link Inail

Link TU Infortuni lavoro

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