Ne parlammo un annetto fa, quando, quasi in “sordina”, uscì il primo bando Sdapa per i servizi di pulizia, poi ritirato. Una seconda puntata si ebbe lo scorso marzo, quando ci fu la ripubblicazione della documentazione di gara: sembrava la volta buona, ma poi ci fu un altro stop.
Ripubblicato lo Sdapa per i servizi di pulizia
La notizia di questi giorni, molto buona per le imprese del settore pulizia/ multiservizi/ servizi integrati, è che al termine di un iter pieno di stop-and-go Consip ha riaperto le porte dello Sdapa per i servizi di pulizia pubblicando, finalmente, la nuova e definitiva (speriamo) versione del “Bando istitutivo del Sistema dinamico di acquisizione della Pubblica Amministrazione per la fornitura dei servizi di pulizia e igiene ambientale per gli immobili in uso, a qualsiasi titolo, alle pubbliche amministrazioni”. In particolare, è stato completamente sostituito il Capitolato d’oneri ed è stata ripubblicata anche l’intera documentazione di gara, precisamente il 22 giugno, con l’uscita di un nuovo bando sulla Gazzetta europea il 27 giugno (Guue n. 120) e su quella italiana il 28 (n. 73).
Ai sensi del nuovo Codice degli Appalti
La procedura è indetta, per conto del Mef, attraverso l’utilizzazione di un sistema telematico, conforme alle prescrizioni di cui al dlgs 50/16, vale a dire al Codice degli appalti in vigore da aprile 2016 (che ha cambiato non pochi passaggi nell’iter del sistema), e nel rispetto delle disposizioni del dlgs 82/05, meglio noto come Codice dell’amministrazione digitale. La procedura ha ad oggetto l’ammissione degli operatori economici allo Sdapa per la fornitura dei servizi di pulizia e igiene ambientale e dei servizi connessi di ausiliariato per gli immobili in uso, a qualsiasi titolo, alle Pubbliche Amministrazioni. Per l’aggiudicazione nell’ambito del Sistema dinamico di acquisizione le Stazioni Appaltanti seguono le norme previste per la procedura ristretta.
Come accreditarsi
Ma entriamo più nel dettaglio di quella che si presenta, a tutti gli effetti, come la prima importante procedura indetta dalla Centrale d’acquisto nazionale aperta anche alle Pmi, o, per meglio dire, a quella stragrande maggioranza di imprese del settore che non hanno i requisiti per partecipare, in maniera diretta e autonoma, alle altre megaconvenzioni come Fm, Scuole e Sanità. Questo bando ha un importo complessivo a base d’asta di 900 milioni e resterà aperto per i canonici 4 anni: a questo proposito bisogna segnalare, al momento in cui scriviamo (fine giugno) una discrepanza fra il sito Consip, che calcola la fine dei 48 mesi al 6 giugno 2021, e il sito acquistinretepa, che la posticipa al 22. Il bando di gara parla di 48 mesi, e si compone di due Categorie merceologiche, relative a: servizi di pulizia e igiene ambientale; servizi di pulizia e igiene ambientale e servizi connessi di ausiliariato. I fornitori si possono accreditare alle singole categorie e, per quanto riguarda i servizi di pulizia, sono chiamati a svolgere due tipologie di servizi: La A è rappresentata dai “Servizi Gestionali”, che sono: Pianificazione e programmazione delle attività; Gestione delle Attività Straordinarie; Costituzione dell’Anagrafica Architettonica; Gestione del Call center. Ci sono poi i “Servizi Operativi” (tipologia B), vale a dire: Pulizia (comprensiva della raccolta e smaltimento rifiuti ordinari); Disinfestazione; Raccolta e Smaltimento Rifiuti Speciali. La seconda categoria prevista dal bando aggiunge alla lista anche i servizi di ausiliariato.
Le tipologie di imprese accreditabili
Il sistema prevede che le imprese interessate si accreditino per poi accedere ai diversi appalti banditi dalle PA richiedenti. In pratica una forma di pre-qualificazione degli operatori economici, che per essere ammessi allo Sdapa devono soddisfare i requisiti richiesti nel bando e presentare un’offerta indicativa conforme al capitolato d’oneri. Si possono accreditare imprese individuali (anche artigiane); società commerciali; società cooperative; consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro; consorzi stabili; reti di impresa con soggettività giuridica. Dal canto loro, le stazioni appaltanti richiedenti, che intendono acquisire i servizi attraverso lo Sdapa, indicono appositi appalti specifici scegliendo i servizi oggetto della procedura di acquisto in funzione delle aree omogenee presenti all’interno degli immobili, le quantità ad esse necessarie e le relative basi d’asta.
Domanda in via telematica
La domanda di ammissione delle imprese dovrà essere effettuata in via telematica a partire dal portale www.acquistinretepa.it, così come dev’essere gestita elettronicamente ogni fase della procedura (atti, dichiarazioni o altre operazioni e la stessa presentazione delle offerte). Ovviamente la semplice ammissione allo Sdapa non comporta l’aggiudicazione di alcun contratto, né vincola Consip o le Stazioni Appaltanti ad aggiudicare ovvero attribuire una qualsiasi fornitura di beni o prestazione di servizi all’Operatore economico ammesso allo Sdapa. La domanda di ammissione può essere inviata in qualsiasi momento per tutta la durata dello Sdapa. Sempre sul sito acquistinretepa.it si può effettuare un monitoraggio costante delle procedure attive.
Anche sopra soglia
Un aspetto interessantissimo del Sistema dinamico è che tramite lo Sdapa, le Amministrazioni possono negoziare appalti dal valore sia inferiore sia superiore alla soglia di rilievo comunitario. Questo differenzia sostanzialmente lo Sdapa dal Mepa, che invece riguarda la fornitore di beni e servizi esclusivamente sotto la soglia di rilevanza comunitaria. Per avviare la procedura di ammissione, occorre innanzitutto accreditarsi sul sito www.acquistinretepa.it. Quindi inserire “nome utente” e “password” nella Homepage e, dall’Area Personale, selezionare il link “Che strumento vuoi usare > Sistema dinamico” per consultare la Vetrina dei Bandi del Sistema dinamico, che riporta le principali informazioni relative ai bandi pubblicati. Il procedimento è molto semplice, vale la pena registrarsi: lo Sdapa rappresenta davvero un’opportunità da non perdere per tutte quelle imprese interessate al mercato pubblico che, sino ad ora, non hanno mai avuto la possibilità, per difetto di requisiti, di partecipare direttamente ai bandi indetti dalla centrale d’acquisto nazionale e/o dai soggetti aggregatori ad oggi attivi.
Accedi alla procedura tramite questo link