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Appalti telematici

“Bando-tipo” per appalti telematici e “Fascicolo virtuale dell’operatore economico”: ecco i due nuovi provvedimenti Anac -Autorità nazionale Anticorruzione- che segnano una decisa accelerazione sul fronte delle procedure di gara dematerializzate, anche in chiave di lotta ai fenomeni corruttivi e al sommerso.

Iniziamo dal primo: tecnicamente si parla di “Schema di disciplinare di gara sulla procedura aperta telematica per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”, approvato dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 773 del 24 novembre 2021. In parole più semplici si tratta di un disciplinare di gara che prende in considerazione la procedura aperta di cui all’articolo 60 del Codice appalti, svolta interamente con l’ausilio di sistemi informatici, per ragioni di semplificazione, di ricorrenza tipologica e per rispondere a esigenze di utilità pratica per le stazioni appaltanti.

Il Disciplinare, che aggiorna e sostituisce il Bando tipo n. 1, recepisce le diverse modifiche introdotte al Codice ad opera delle ultime disposizioni di legge che si muovono in direzione dello snellimento, della semplificazione e della digitalizzazione del lavoro delle pubbliche amministrazioni (un obiettivo, fra l’altro, ben presente anche nel Pnrr): in particolare, ci riferiamo al dl 32/19 convertito in l 55/19, al dl 76/20 convertito in l 120/20 e al dl n.77/21, convertito in l 108/21, oltre alle disposizioni di cui al decreto della Presidenza del Consiglio n. 148/21 in materia di digitalizzazione delle procedure telematiche; gli orientamenti più consolidati e aggiornati della Corte di Giustizia, della Commissione Europea, dell’ANAC e del Consiglio di Stato.

Lo stesso, inoltre, tiene conto sia degli importanti contributi pervenuti in fase di consultazione sia della necessità di armonizzare la disciplina dei contratti pubblici con quella dettata in materia di trasparenza, prevenzione della corruzione e semplificazione. Il Disciplinare richiama, inoltre, le Linee guida dell’AgID.

La seconda novità in arrivo, sempre sul fronte Anac, è il cosiddetto “fascicolo virtuale” dell’Operatore economico, presentato dal Comunicato del Presidente Anac del 29 novembre 2021. Anche in questo caso si dà atto dei recenti interventi normativi in chiave di semplificazione. Tra gli strumenti di semplificazione rientrano il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE), previsto dall’articolo 85 del codice dei contratti pubblici e il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) previsto dall’articolo 81, comma 4-bis).

Il primo consente di digitalizzare e standardizzare le dichiarazioni rese dagli operatori economici ai fini della partecipazione. Il secondo permette di inserire e gestire, attraverso il fascicolo di ciascun operatore economico, le informazioni e i documenti utili alla dimostrazione dei requisiti generali e speciali e di utilizzarli per la partecipazione a diverse procedure di gara. L’accesso al FVOE potrà essere consentito, ai sensi dell’articolo 81, comma 4-bis, d.lgs. 50/2016 agli Organismi di attestazione, per le verifiche di competenza, e agli stessi operatori economici, per i dati di loro pertinenza. Gli strumenti descritti consentono di ridurre il rischio di errori, omissioni e false dichiarazioni involontarie, a beneficio del corretto e spedito svolgimento delle operazioni di gara e con effetto deflattivo del contenzioso.

Link Bando Tipo 1/21

Link Comunicato Fascicolo Operatore economico

 

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