Ci siamo: dal 1° gennaio scorso i datori che impiegano almeno 15 dipendenti computabili sono soggetti all’obbligo immediato, alla 15esima assunzione, di assumere un lavoratore disabile entro i 60 giorni successivi. Il che significa che per chi impiega già almeno 15 lavoratori, e non ha ancora adempiuto, c’è tempo fino al 2 marzo per adeguarsi. Quelle invece che raggiungeranno la soglia dei 15 in un momento successivo, dovranno procedere all’assunzione nei successivi 60 giorni.
La modifica è stata introdotta dal Jobs Act, in particolare dal Dlgs 151/2015, che ha posto termine al il regime di gradualità previsto dall’articolo 3, comma 2, della legge 68/1999, secondo cui l’obbligo scatta con la sedicesima assunzione, nonché al regime transitorio previsto dall’articolo 2, comma 2, del Dpr 333/2000, che faceva decorrere l’obbligo a un anno e 60 giorni dalla sedicesima assunzione. Inizialmente la decorrenza del nuovo regime era stata fissata al 2017, ma il decreto “Semplificazioni” l’aveva poi fatta slittare al 2018.
Ora però è tempo di adeguarsi: entro il 2 marzo i datori con già 15 dipendenti dovranno presentare la domanda di assunzione agli uffici competenti nel territorio, pena una sanzione pari a 153,20 euro per ogni giorno lavorativo non coperto per ciascun disabile non impiegato nella giornata lavorativa. Attenzione dunque per chi supera la soglia dei 14 lavoratori, e attenzione anche al giusto calcolo delle Ul (Unità lavorative), non sempre semplice per le imprese di pulizie/ multiservizi/ servizi integrati in cui molti sono gli impiegati part-time che non costituiscono unità lavorativa intera.
