StainEraser, dispositivo per la rimozione delle macchie sui vestiti, è pensato per i bagni pubblici. Con una combinazione di ultrasuoni, erogazione di acqua e aspirazione fornisce un’azione di pulizia efficace e sicura per la pelle, evitando danni ai tessuti.
Il James Dyson Award, il concorso internazionale di design e ingegneria per studenti promosso dalla James Dyson Foundation, sfida gli inventori di tutto il mondo a proporre progetti inediti in grado di affrontare un problema del mondo reale. La ventesima edizione italiana ha visto al secondo posto StainEraser. Gli altri finalisti sono stati: Iva,(al primo posto) passeggino per bambini ultra-leggero che si trasforma in uno zaino, migliorando la mobilità delle famiglie. Il terzo posto lo ha ottenuto Enki, esoscheletro attivo per i soccorritori in situazioni di emergenza.
Problema– A chi non è mai capitato di macchiarsi accidentalmente gli abiti fuori casa, magari in un’occasione importante? Un’esperienza estremamente comune e che causa frustrazione e disagio psicologico, oggi affrontata con soluzioni poco efficaci e basate sull’utilizzo di prodotti e sostanze chimiche, e per di più incompatibili con le attuali trasformazioni relative alle abitudini di lavaggio, che vedono un aumento dell’attenzione verso il consumo di acqua ed energia elettrica.
Soluzione – Partendo da un’attenta ricerca documentale sulle tendenze e sul mercato della cura degli indumenti, il team composto da Filip Malata, Francesca Corona e Beatrice Duina (studenti di Integrated Product Design presso il Politecnico di Milano) ha identificato l’opportunità di sviluppare una soluzione in grado di alleviare immediatamente il disagio, che prolunga l’utilizzo degli abiti e promuove comportamenti sostenibili.
StainEraser è infatti un dispositivo di rimozione delle macchie pensato per essere montato a parete nei bagni pubblici, che impiega il metodo meccanico della tecnologia a ultrasuoni per generare microscopiche bolle d’aria (cavitazioni) che collassano, generando energia e calore localizzati. Questo processo rimuove efficacemente grasso, sporco e polvere che hanno aderito ai tessuti, senza danneggiarli, mentre l’aspirazione dell’acqua rimuove immediatamente le particelle ammorbidite.
Dal momento che oggi questa tecnologia è generalmente utilizzata solo per pretrattare le macchie, prima del lavaggio in lavatrice, l’innovazione di StainEraser risiede nella possibilità di eliminare la necessità di ulteriori lavaggi e processi di pulizia aggiuntivi, riducendo al minimo il consumo di acqua ed energia e l’uso di sostanze chimiche.
Ecco perché, oltre all’applicazione in ambienti pubblici e commerciali, StainEraser potrebbe in futuro essere riprogettato per promuovere comportamenti più sostenibili anche a casa, aiutando gli utenti a eliminare macchie localizzate e rinfrescare gli abiti, riducendo la dipendenza dalle lavatrici.