Dopo i casi di Milano, allarme legionella nella sede della Corte d’Appello di Roma. “Durante controlli di routine abbiamo trovato nell’impianto di dolcificazione dell’acqua presenza elevata del batterio della legionella“, ha detto il presidente Luciano Panzani nel corso di un’assemblea indetta con i dipendenti. La situazione al momento è sotto controllo ma il problema se non monitorato può procurare danni molto seri”. L’’impianto è stato disattivato dal 13 novembre scorso ma saranno necessari almeno 40 giorni lavorativi per completare l’opera di risanamento e sanificazione . Così sono state spostate le udienze della sezione lavoro e chiuse le sale usate abitualmente per convegni e dibattiti. In sei mesi tra gli impiegati si sono verificati almeno cinque casi di polmonite e la preoccupazione è palpabile: “Ritengo che gli interventi siano stati tempestivi”, ha ripetuto Panzani, “E mi risulta che i casi di polmonite siano stati tutti positivamente risolti”.Nell’edificio sono stati trovati anche dei topi “La bonifica è già iniziata”, ha detto Panzani, “ma noi stiamo pagando le conseguenze di alcuni lavori di sbancamento della collina qui vicino e la presenza di un campo nomadi a pochi passi dagli uffici giudiziari”.