“Le piccole imprese non vogliono farsi sorprendere dal cambiamento, ma vogliono governarlo”. Lo ha affermato Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, concludendo il convegno su “Industria 4.0 – Imprese artigiane e piccole imprese di fronte ad una nuova rivoluzione industriale”, tenuto il 13 settembre scorso a Roma nella sede della Confederazione, al quale ha partecipato, tra gli altri, l’on. Lorenzo Basso, relatore dell’indagine conoscitiva sull’Industria 4.0 della commissione Attività produttive della Camera. Si è avviato anche in Italia il dibattito sugli scenari futuri e sugli impatti che le trasformazioni imposte dalla quarta rivoluzione industriale potranno avere sul sistema economico.
“Le piccole imprese – ha sottolineato Silvestrini – sono una parte del Paese che ha voglia di cambiare, ma la velocità di cambiamento è tale che spesso non riescono a starle dietro. Arriviamo alla quarta rivoluzione industriale e ancora non abbiamo digerito la terza, quella digitale”.
“Non mi lego alle definizioni terminologiche, anche se noi preferiremmo Impresa 4.0 a Industria 4.0 – ha spiegato – ma ritengo che vadano pensati modelli diversi da quello tedesco, perché non mi pare che nel nostro Paese ci siano tante grandi imprese in grado di trainare il sistema produttivo. Anche i piccoli devono fare, però, la loro parte tenendo a bada l’individualismo che caratterizza noi italiani”.
“Al governo e alla politica chiediamo di pensare a come riqualificare il sistema produttivo, a una grande progetto che possa delineare gli scenari futuri, indirizzando le decisioni delle imprese. E chiediamo – ha concluso Silvestrini – un approccio positivo nei confronti delle micro e delle piccole imprese. Si tenga conto dell’invito europeo <prima pensiamo ai piccoli>, tanto più valido in Italia, per la sua struttura produttiva, ma proprio in Italia tante volte disatteso”.
Fonte CNA