HomenewsLegacoop fra nuove direttive, ticket licenziamento e “tolleranza zero”

Legacoop fra nuove direttive, ticket licenziamento e “tolleranza zero”

Grande attenzione ai temi caldi del settore, come la legge delega per il recepimento delle Direttive europee sugli appalti pubblici, approvata in via definitiva lo scorso 14 gennaio, e il “terremoto” della tassa sul licenziamento su cui ancora non si è trovata una soluzione nonostante gli appelli congiunti delle associazioni delle imprese e sindacati dei lavoratori. Ma anche “tolleranza zero” –sono le parole del presidente Legacoop Mauro Lusetti– per gli eventuali comportamenti illeciti come quelli recentemente finiti nel mirino dell’Antitrust. E un bilancio più che positivo per il 2014, anno in cui, nonostante il momento ancora di crisi, le cooperative aderenti a Legacoop hanno dimostrato di reggere molto bene. Tutto questo è emerso nel corso dell’Assemblea dei delegati Legacoop, svoltasi nella sede di Roma il 26 gennaio scorso. Molto apprezzato il convegno “La nuova normativa sugli appalti pubblici: dalla legge delega ai provvedimenti attuativi”, in calendario nel pomeriggio. Dopo l’inquadramento normativo degli avvocati Paola Conio e Massimiliano Brugnoletti, si è tenuta una tavola rotonda coordinata da Silvano Curcio, direttore di Terotec, a cui ha partecipato, fra l’altro, il presidente Anip-Confindustria Lorenzo Mattioli. Molto attesa, e ricca di spunti di interesse, la relazione del senatore Stefano Esposito, relatore del provvedimento, uno dei parlamentari che si è più impegnato sul tema. “E’ stata l’occasione per un primo momento di approfondimento e confronto, con l’apporto di esperti giuridici della materia” spiega Fabrizio Bolzoni, presidente di Legacoop Servizi. “Nella nuova legge, che elenca circa 70 principi cui i provvedimenti attuativi dovranno attenersi, sono diversi i riferimenti alle problematiche che toccano gli appalti di servizi. Si può ragionevolmente sperare, dunque, che finalmente saremo di fronte a un provvedimento che recepisca la specificità del settore dei servizi, e non sia, come in precedenza, “sbilanciato” sui lavori pubblici. Siamo soddisfatti anche del fatto che in diversi passaggi siano state assunte, almeno in parte, le indicazioni scaturite a seguito del lavoro che abbiamo portato avanti insieme alle altre organizzazioni del settore che hanno partecipato all’iniziativa “Manifesto dei servizi”, cioè Afidamp, Anip-Confindustria, Assistal, Fnip-Confcommercio e Confcooperative.” Si è parlato, come accennavamo, anche del temuto “ticket licenziamento”, che ora va pagato anche in caso di cambio d’appalto, nonostante nel CCNL sia presente la ben nota “clausola sociale” che tutela il personale (art. 4). Presenti anche gli onorevoli Dario Ginefra e Patrizia Maestri, che si sono molto impegnati su questo fronte. “Su questo tema ci sono diversi emendamenti al Milleproroghe al vaglio delle commissioni parlamentari”, anticipa Bolzoni, e nei prossimi giorni se ne saprà qualcosa in più: per ora si può solo dire che si tratta, com’è nella natura del provvedimento, di ipotesi di proroga che prevedono diverse ipotesi, da quella annuale a durate pluriennali.”
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