Homehotel & cateringLe buone pratiche degli eco alberghi dell’isola d’Elba

Le buone pratiche degli eco alberghi dell’isola d’Elba

In occasione del convegno “Quale futuro turistico per l’Isola d’Elba – Criticità, potenzialità, proposte” tenutosi all’Hotel International di Capoliveri, Legambiente Turismo ha presentato una ricerca sui risparmi di risorse realizzati con le buone pratiche svolte nel 2010 dalle strutture ricettive e turistiche che aderiscono all’etichetta ecologica. La ricerca, che è la parte elbana di quella più ampia svolta sulle 426 strutture associate nel 2010 con 62.740 posti letto e 6.500.000 presenze annue, ha considerato solo alcune misure obbligatorie particolarmente indicative la cui applicazione è stata verificata nei controlli svolti in stagione. I risultati appaiono molto significativi: un risparmio annuale di quasi 50.00 metri cubi d’acqua (49.471,7); di 494,7 Mwh di energia elettrica e gas metano per il riscaldamento dell’acqua e di 0,09 MWh grazie all’installazione di lampadine ad alta efficienza. La riduzione dei rifiuti e delle monodosi alimentari e igieniche ha portato ad un risparmio di 1,3 ton/anno plastica. Considerando le varie fonti di risparmio risulta una riduzione delle emissioni di 278,9 tonnellate/anno di anidride carbonica (CO2). I dati indicano che, con misure semplici ma efficaci, si possono produrre meno rifiuti e gas serra e risparmiare acqua e energia.Legambiente Turismo ha effettuato anche una proiezione sul totale delle presenze turistiche di un anno in Italia (circa 400milioni di pernottamenti). Se le buone pratiche fossero adottate da tutte strutture ricettive d’Italia, la CO2 verrebbe ridotta di oltre 200mila tonnellate con un contributo importante nella battaglia contro l’effetto serra e i cambiamenti climatici. Il settore turistico italiano potrebbe risparmiare oltre 54 milioni di metri cubi di acqua potabile; più di 3 milioni di Mwh di energia; 1.216 tonnellate di plastica e quantità enormi di carburanti ed emissioni grazie all’uso delle bici e dei mezzi di trasporto collettivi in sostituzione dell’auto. «Come molti albergatori hanno ben compreso – ha detto il Presidente Nazionale di Legambiente Turismo Luigi Rambelli – la qualità ambientale, paesaggio e natura, patrimonio artistico, gastronomia, vivibilità delle località e capacità di accogliere, sono ormai i criteri più importanti per la scelta di una vacanza. Sempre più forte è la richiesta di correttezza nell’informazione registrata dalla crescita del “passaparola” e dall’uso di strumenti come internet per la scelta di destinazioni e strutture di accoglienza. Da qui anche il successo di aziende che hanno scelto il rapporto diretto con le famiglie cogliendo l’esigenza di trasparenza e affidabilità dell’offerta».

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