LCA – Life Cycle Assestment è una metodologia analitica e sistematica che valuta l’impronta ambientale di un prodotto o di un servizio, lungo il suo intero ciclo di vita.
GSA ha partecipato, lo scorso 19 gennaio a Napoli, all’evento “Fuori i secondi, il futuro del cleaning professionale al tempo della sostenibilità ambientale”. L’iniziativa è stata promossa da Top Store Distribuzioni per analizzare la complessa ed affascinante tematica della LCA dei servizi di pulizia professionali attraverso l’impronta di carbonio.
Sono stati approfonditi gli elementi migliorativi che possono derivare dall’ attuazione di un approccio sostenibile e che influiscono sul posizionamento delle aziende anche del nostro settore.
Le stazioni appaltanti, infatti, imputano sempre maggiore peso agli elementi “Green” dell’appalto, le imprese possono sfruttare questa occasione per misurare sempre meglio i propri standard e tradurli in un servizio efficiente, economico, guidato dai dati.
Lo studio LCA – Life Cycle Assestment permette di analizzare ogni singola voce anche di un appalto di servizi, ed è uno strumento complesso che viene già utilizzato negli ambiti industriali avanzati. Il suo approccio scientifico è stato presentato dall’ing. Simone Marzeddu (ricercatore della Università La Sapienza di Roma), con l’introduzione di Giuseppe Carosi di Clean City e Vittorio Serafini, direttore di Fondazione Scuola Nazionale Servizi.
Nella seconda parte della giornata di lavori si sono alternate le aziende Fimap (con Nicola Flores), TTS (con Denis Scapin) e Werner & Mertz (con Karen Fantini) che hanno riportato le loro best practice sulla riduzione della carbon footprint delle loro aziende.
L’evento è stato moderato da Andrea Lucotti di GSA.