Issa Pulire, da domani all’11 maggio 2023 Milano ospita, per la prima volta, la manifestazione internazionale del cleaning professionale con l’obiettivo che il capoluogo lombardo venga riconosciuto anche come ‘Capitale del pulito’.
Milano è capitale della moda, del design, la città che ospita il Teatro alla Scala, il più importante al mondo, la metropoli italiana più internazionale, dalle mille opportunità, quella che guarda al futuro, dove si respira quotidianamente innovazione. Quest’anno si aggiunge una ‘prima’ di grande rilievo, Issa Pulire, che radunerà a Rho Fiera tutto il mondo della pulizia professionale e della sanificazione, con una presenza sempre più importante dell’intero comparto. Ne abbiamo parlato con Toni D’Andrea, Ceo ISSA Pulire Network.
Come ogni grande ‘Prima’ ci si prepara con la miglior squadra, il miglior cast, il miglior allestimento, la più bella scenografia. Tra emozioni e aspettative, come vive questa edizione?
Come una grande sfida e come la realizzazione di un sogno inseguito orami da vent’anni. Tutte le fiere del settore che ho visitato nel mondo – Europa, Africa, America Latina, Australia, e poi Stati Uniti, Asia Pacific, Medioriente, India, Cina, Giappone-si celebrano nelle loro capitali, politiche o economiche, così come tutte le manifestazioni più importanti. Anche in Europa le fiere si svolgono a Parigi, Londra, Berlino, Madrid. Issa Pulire, tra le prime 3 fiere al mondo, era naturale che approdasse a Milano, senza nulla togliere a Verona che l’ha ospitata per 30 anni. Pulire ha avviato un processo di internazionalizzazione molti anni fa e che ora giunge alla sua piena affermazione. Ci siamo preparati al meglio per un’edizione che si annuncia ricca di novità, con la presenza di espositori che a Verona non sono mai venuti. La fiera è un investimento importante e il suo ritorno deve essere assicurato il più possibile.
Milano è la città più internazionale d’Italia. Che peso avrà l’estero in questa edizione di ISSA Pulire?
Arriveranno visitatori da Paesi lontani che hanno finalmente la possibilità di approdare a Milano con voli diretti, così come visitatori provenienti da altri comparti merceologici che vorranno conoscere di più del cleaning e dei servizi integrati. Milano è simbolo di eleganza, stile, innovazione. La moda, il design, la ristorazione raffinata, i grandi alberghi, lo shopping nelle strade del centro fanno di Milano una capitale mondiale del buon gusto e del saper vivere. Il trend in termini di visitatori internazionali, ad un mese dalla fiera, registrava già una quota superiore al 30%, con richieste di invito per l’ottenimento del visto da oltre 300 visitatori. Avremo la partecipazione di 9 delegazioni di operatori internazionali coordinate dall’agenzia ITA (Istituto per il Commercio con l’Estero). Complessivamente un cambio di passo importante.
Ad ogni ‘Prima’ che si rispetti non manca nessuno. Anche ad ISSA Pulire il comparto è al gran completo, dalle imprese, alle associazioni, ai soggetti istituzionali. Ci illustra qualche dettaglio?
Vogliamo assegnare a Milano il ruolo di “Capitale del Pulito”. Con questa intenzione abbiamo avviato un processo di contaminazione con altri comparti merceologici, dal Pest Control alla Lavanderia, dal Facility Management alla Sanificazione delle condotte di ventilazione. Avremo per la prima volta una partecipazione attiva di soggetti istituzionali, anche internazionali, che organizzeranno eventi e workshop, rappresentativi di una filiera molto articolata. Questo consentirà una trattazione attenta e dettagliata dei temi più attuali in questo momento: Il nuovo Codice degli Appalti, la Sostenibilità, le nuove politiche di Public Procurement, il Dialogo Sociale nel mondo delle imprese, temi legati alla Formazione Professionale, alla Disinfestazione e Sanificazione, analisi di mercato e studi di settore di vari paesi, scenari europei nel mondo dei servizi. Sarebbe troppo lungo nominarli tutti. L’invito è quello di venire ad incontrarli in fiera, nei padiglioni 8 e 12, con una superficie lorda di oltre 30.000 mq.
Si annuncia dunque l’edizione dei record?
Lo spero e lo speriamo tutti davvero. Per il settore più importante per la salute e la qualità della vita ma ancora troppo poco valorizzato, per le aziende e per la loro costante ricerca in innovazione tecnologica e di processo che va premiata, per tutti noi che attraverso la cultura del pulito esprimiamo il grado di civiltà di un Paese.
Intervista realizzata da Chiara Calati