Il consorzio Italian Cleaning ha annunciato la sua presenza con più di 200 metri quadrati di stand all’edizione 2011 di Pulire Eurasia che avrà luogo nella capitale della Turchia dal 30 settembre al 2 ottobre prossimo.
“L’obiettivo con cui Italian Cleaning parteciperà a Pulire Eurasia 2010 – ha dichiarato Bruno Gazzignato, presidente di Italian Cleaning – è quello di inserirsi fra i partners che possano stimolare una domanda di qualità nel settore del cleaning turco, potendo offrire affidabilità e un ventaglio di soluzioni completo per quanto riguarda il settore del cleaning.”
La Turchia, con i suoi 70 milioni di abitanti, è un Paese che in un clima di recessione mondiale ha sostanzialmente resistito alla crisi grazie anche alla spinta derivante dalle riforme strutturali portate avanti dal governo turco negli anni scorsi. Privatizzazioni, legge quadro sugli investimenti esteri, nuova normativa che disciplina la creazione di imprese, sono i passi concreti che fanno del Paese una realtà a cui poter guardare con grande interesse. Ma la Turchia è anche considerata da sempre per l’Europa la porta dell’Asia, grazie alla sua capacità di attrarre investimenti ed alla posizione strategica di un’area con un potenziale di crescita elevatissimo, e acquista così una valenza unica per quanto riguarda il potenziale di mercato anche in un mondo come quello del cleaning professionale.
Istanbul, che ospiterà l’evento, con i suoi 15 milioni di abitanti è oggi una grande metropoli internazionale con il centro municipale più grande d’Europa, seconda solo a Mosca quale area metropolitana più popolata dopo Mosca.
Secondo un recente studio dell’Università Bocconi, riguardante una sulla capacità della Turchia di attrarre nuovi investimenti, è emerso che il Paese ha un elevatissimo potenziale in termini di investimenti diretti esteri, ma che soprattutto risulta ben lontano dall’essere sfruttato adeguatamente. Saprà Pulire Eurasia farlo in modo adeguato?