Stefano Grosso, consigliere di AfidampCom, racconta i dettagli dell’accordo appena firmato tra le due associazioni del settore della pulizia professionale, che ha visto l’elezione dello stesso Grosso a rappresentante italiano nel board europeo dell’azienda americana.
“Con questo accordo portiamo in Italia il patrimonio di conoscenze di ISSA, che aiuterà le aziende italiane nel crescere e nel diffondere ancora di più la cultura del pulito. E’ un’alleanza che in un periodo come questo conta tantissimo per un settore strategico come quello della pulizia italiana, in cui le aziende stanno riprendendo terreno dopo il terremoto della crisi che ha sconvolto i mercati nazionali ed internazionali”.
E’ felice Stefano Grosso, consigliere di AfidampCom, all’indomani della firma dell’accordo strategico tra la sua associazione e l’americana ISSA, che ha visto giungere anche la sua nomina a rappresentante italiano nel board Europeo dell’associazione di Lincolnwood. Figlio d’arte del settore, cresciuto nella ISC che opera nel settore dal 1973 ed è diventata tra i leader in Italia nella vendita di macchine professionali per la pulizia, ci racconta i dettagli dell’operazione perfezionata dall’associazione italiana.
Da dove nasce questa partnership?
“In realtà era già nata anni fa un’alleanza professionale tra ISSA e Afidamp, prima che quest’ultima si scindesse tra AfidampCom e AfidampFab. Fino al 2007 abbiamo avuto un rappresentante della Filmop, l’azienda di progettazione e produzione di attrezzatura per la pulizia professionale. all’interno del board europeo, poi si è perso il contatto stretto tra le due realtà e non si è più sentita l’esigenza di esprimere un rappresentante. Per due-tre anni il posto è rimasto vacante, ma alla luce della situazione economica generale abbiamo pensato che non si dovesse far svanire la collaborazione. Da qui l’attività tra i gruppi per riallacciare i contatti, e le mediazioni scaturite finalmente in questo accordo”.
Cosa succede quindi ora per gli iscritti ad AfidampCom?
“Da quest’anno tutti gli associati AfidampCom saranno automaticamente – e gratuitamente, lo sottolineo – associati anche ad ISSA. Con oltre 5.550 aderenti tra fabbricanti, grossisti, dealer ed imprese di servizi è la più grossa associazione al mondo nel commercio internazionale della pulizia e della manutenzione, e da oggi il suo know-how sarà a disposizione di tutti i nostri soci. Questi ultimi inoltre guadagnano anche il fatto di entrare a far parte di una rete internazionale con una banca dati esclusiva che consente ad ogni membro di avviare contatti industriali, e la possibilità di vedere le proprie aziende inserite in rete, godendo così dei vantaggi di una vetrina mondiale”.
Un’opportunità interessante…
“..che non finisce qui. Grazie alla mediazione di AfidampCom, ora potremmo ad esempio importare e tradurre sul mercato gli standard ed i protocolli operativi che ISSA usa sul mercato americano, con una crescita della qualità e dei servizi per i nostri associati. O ancora potremmo importare in Italia la cultura del “green cleaning” che in America è già molto diffusa ed in Europa i committenti tendono a richiedere sempre di più alle aziende. E questi sono solo due esempi”.
Dal 26 al 29 di aprile ci sarà anche l’Issa Interclean Amsterdam: con l’accordo ci sarà una possibilità in più di visibilità per le aziende italiane?
“Sì, il mese di aprile sarà la mia prima occasione per prendere parte agli eventi ufficiali ISSA come rappresentante italiano. Per l’Italia qualcosa di più sicuramente si potrà fare, anche se il calendario di questi eventi è deciso molto tempo prima e non è che si possa intervenire più di tanto negli ultimi mesi. Spero di avere degli spazi all’interno del programma delle conferenze ed una maggiore visibilità per i nostri associati. Anche se l’alleanza con ISSA non era tesa certo ad ottenere qualcosa in più per questa fiera ma un legame più forte a livello globale, per approfittare dell’opportunità che l’estero ci può offrire”.
Nel mercato del cleaning si dice che gli italiani siano più impegnati nel “presidio” del proprio territorio che non a pensare ad eventuali espansioni anche sovranazionali del mercato. L’accordo con ISSA può aiutare a cambiare questo status?
“L’ottica dell’accordo non è tanto quella di puntare ad un espansione fuori dal Paese, quanto di incentivare un’apertura a quanto il mercato straniero ci offre. Fare accedere i competitor italiani ad un patrimonio di risorse, esperienze e conoscenze che possano aiutarli a rendere più forte la propria azienda. Aumentare la qualità del lavoro, accedere a nuovi standard, potersi confrontare con altri per trovare il modo di risolvere nel modo migliore eventuali problematiche: Issa ha un archivio di documenti, manuali, filmati, scuole di pulizia che sono messi a disposizione di tutti senza spendere nulla. La conoscenza è un patrimonio per il nostro settore: ed ora ce n’è un po’ di più a disposizione per ognuno di noi”.