Homeimprese & dealersDall’industria 4.0 alla formazione del futuro: la bella due giorni di “Forum...

Dall’industria 4.0 alla formazione del futuro: la bella due giorni di “Forum Pulire”

Si è chiusa con successo, giovedì 15 settembre, la terza edizione di Forum Pulire, il Congresso biennale dei servizi integrati organizzato da Afidamp Servizi e Onbsi, che quest’anno si è svolto nel bellissimo Unicredit Pavillion di piazza Gae Aulenti, nel cuore della Milano che si rinnova. Alto l’interesse e ottima la partecipazione di pubblico, frutto anche di una location davvero azzeccata. Convincente anche la scelta di concentrare il programma in sessioni tematiche di grande attualità e interesse: a partire da quella iniziale, sull’Industria 4.0, in cui si sono segnalati gli interventi di Markus Asch,Vicepresidente e Deputy chief executive di Kärcher, e di Ilham Kadri, presidente Diversey Care – Sealed Air, seguita da una tavola rotonda con Fabio Beltram, direttore della Normale di Pisa, il giornalista Riccardo Staglianò e lo scrittore Riccardo Oldani. Nel pomeriggio del primo giorno si è parlato di e-commerce e sistemi di logistica con il presidente Kanso Andrea Granelli e un panel di relatori tra cui Giorgio Rapari, presidente Assistal Confcommercio, Stefano Grosso di ISC e Luca Grampioggia di Banca Sella. Particolarmente interessante il caso presentato da Roger Krieg di Reso Partners Ltd, società svizzera di consulenza e servizi che si occupa di gestione del patrimonio immobiliare. Ha chiuso la prima giornata una ricca e profonda lezione magistrale di Vittorio Sgarbi sulla carica innovatrice del grande Giotto. Un’altra lectio magistralis, con in cattedra il fotografo Oliviero Toscani, ha aperto la giornata di giovedì all’insegna di “Integrazione e modernità”.

DSC_0496Ma il “piatto forte”, per il settore, è arrivato a metà mattinata, quando è stato presentato l’Osservatorio Onbsi “Mercato e regole in materia di appalti nel settore pulizie e nei servizi integrati/multiservizi”, a cura di Fondazione per la Sussidiarietà, in collaborazione con Fondazione Scuola Nazionale Servizi. E’ da diverso tempo che se ne parlava e non è stato semplice reperire i dati, viste le caratteristiche di polverizzazione e frammentazione del settore. Finalmente, però, l’organismo Bilaterale è riuscito a presentare l’indagine, e l’ha fatto in un contesto prestigioso: un incontro introdotto da Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti. A presentare l’indagine è stata Elisa Camellini, segretario nazionale Filcams-Cgil, seguita da un intervento dell’avvocato Massimiliano Brugnoletti che ha ricordato come il nuovo codice appalti guardi anche ai grandi temi del sociale e della sostenibilità e come la stazione appaltante vada supportata nelle priorità del servizio ai cittadini. Alla tavola rotonda seguente hanno partecipato il senatore Stefano Esposito, vicepresidente dell’VIII Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama, il portavoce del Manifesto dei Servizi Lorenzo Mattioli, presidente Anip-Confindustria, il direttore generale Feni Andreas Lill, l’avvocato Domenico Gentile e, in collegamento, il consigliere Anac Michele Corradino. La ricerca, oltre 60 pagine di dati, statistiche e riflessioni, offre una visione d’insieme sullo stato dell’arte del settore, e si compone di varie parti: la prima è sul “Costo del lavoro nel settore delle pulizie e nei servizi integrati/multiservizi”. A questo proposito, Onbsi conclude che l’evoluzione normativa dell’ultimo decennio (da quando fu emanato il vecchio codice 163/06 all’entrata in vigore, in aprile, dell’attuale 50/16) ha rafforzato l’impronta garantistica dei diritti dei lavoratori e delle esigenze sociali. Allo stesso tempo si è sviluppata una più consapevole attenzione, da parte della giurisprudenza, alla caratterizzazione imprenditoriale dei singoli concorrenti. La seconda parte entra nel merito delle gare d’appalto nel settore, con un’analisi approfondita sulle gare pubbliche bandite. La terza sezione propone un primo approccio sperimentale allo studio delle determinanti della probabilità di aggiudicazione delle gare d’appalto. Il quarto paragrafo conclude il rapporto delineando la necessità di istituire un “osservatorio permanente” dedicato alle imprese del settore e ai bandi di gara. Dopo la pausa pranzo, è stata la volta di un’ampia riflessione di Giulio Sapelli, ordinario di Storia Economica all’Università degli Studi di Milano, che ha fornito un ricco sguardo d’insieme sul futuro dell’Europa alla luce della Brexit. Il tema della formazione ha rappresentato la chiusura ideale. Perché ha lanciato nuove sfide per il presente e il prossimo futuro. “Formazione a distanza: le nuove frontiere per l’apprendimento professionale” è stato il tema dell’ultima sessione, vivacizzata dalla presenza del sociologo del lavoro Domenico De Masi, durante la quale sono stati presentate le “case histories” virtuose dell’ente francese di formazione Inhni (presente la regional manager Christelle Lewandowsky),del colosso brasiliano Facop, con il direttore generale Adonai Arruda e l’esperienza di Scuola Nazionale Servizi con Enrico Libera.

CONTENUTI SUGGERITI