Grande successo di pubblico per il Convegno “Cosa cambia nel mondo dei Dpi: il nuovo regolamento di sostituzione della Direttiva Europea 89/686/CE”, che Assosistema ha organizzato il 21 settembre scorso alla Fiera di Bergamo in occasione del Safety Expo 2016. L’evento, moderato dal Segretario Generale di Assosistema Patrizia Ferri, ha registrato una notevole affluenza di pubblico, incuriosito dall’attualità del tema e dal panel dei relatori.
In apertura dei lavori, Patrizia Ferri, ha spiegato le ragioni del convegno: “Il nuovo regolamento di sostituzione della Direttiva Europea 89/686/CE introducendo la responsabilità di immissione in commercio dei Dpi dalla fabbricazione alla messa a disposizione dei Dpi stessi, coinvolge tutti gli attori della filiera: distributori, commercianti, noleggiatori, manutentori. Il legislatore europeo, riconoscendo l’importanza del ruolo che il Dpi svolge nei confronti della persona, ha voluto dotare l’Europa e i Paesi membri di un’unica disciplina in materia di messa a disposizione dei Dpi, coinvolgendo, quindi, in termini di responsabilità, tutti gli attori della filiera. Assosistema, da quando si è iniziato a parlare della bozza di Regolamento, ha lavorato a livello europeo e a livello nazionale affinché nel processo di armonizzazione delle norme l’Italia svolgesse un ruolo significativo. Oggi, insieme ad autorevoli rappresentanti del mondo delle istituzioni e delle associazioni, intendiamo approfondire gli aspetti del Regolamento e l’impatto sull’organizzazione delle aziende e dei lavoratori”.
Vincenzo Correggia, Dirigente della Divisione XIII-Normativa tecnica e Sicurezza e conformità dei prodotti del Ministero dello Sviluppo Economico, ha ripercorso il tracciato giuridico del Regolamento Europeo ed ha espresso soddisfazione per il testo approvato dal Parlamento Europeo, in particolare per l’ampliamento del campo di applicazione dei Dpi e per l’obiettivo della Commissione di creare un mercato più corretto e una maggiore trasparenza nelle procedure.
Oltre al miglioramento della parte normativa, occorre considerare l’importanza del Dpi nella prevenzione e tutela dei lavoratori da possibili rischi. Il Dpi è, infatti, l’ultima barriera possibile prima del rischio. A questo proposito e a seguire l’intervento di Correggia, Giuseppe Piegari, Presidente della Commissione Interpelli in materia di sicurezza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha posto l’accento sull’attività ispettiva del Ministero in merito alla giusta scelta da parte del datore di lavoro del Dpi più idoneo e alla correttezza del suo utilizzo da parte del lavoratore.
E’ fondamentale, dunque, il ruolo delle imprese che operano nel settore della sicurezza sul lavoro e che contribuiscono, così, al benessere collettivo e alla produttività aziendale. Ed è sicuramente importante proteggere un mercato, fondato sulla concorrenza leale e sul rispetto delle regole. Per questo, il 4 agosto scorso, Assosistema e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione per prevenire e contrastare i traffici illeciti di prodotti contraffatti e di quelli che non rispettano la normativa sulla salute e/o la sicurezza e altre infrazioni alla normativa doganale. Marina Zanga, intervenuta in rappresentanza dell’Agenzia delle Dogane di Bergamo, ha spiegato il valore aggiunto che la lotta alla circolazione di merci illecite e contraffate può avere per la realizzazione di un commercio di beni sicuri e di qualità. Tale attività richiede una formazione adeguata per i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli impegnati nei controlli.
La qualità dei prodotti in materia di sicurezza sul lavoro è di primaria importanza nella scelta del Dpi. Fabrizio Benedetti, Coordinatore Generale Contarp Inail, è intervenuto a questo proposito, spiegando che sul mercato esiste una grande varietà di prodotti, spesso anche simili, ma differenti per produzione e per qualità del processo di fabbricazione. Gli investimenti in ricerca e innovazione e gli incentivi economici Isi dell’Inail vanno proprio in questa direzione. Il Dpi, ha specificato Benedetti, può rappresentare esso stesso un pericolo e deve, quindi, essere opportunatamente utilizzato ed oggetto di appropriata manutenzione. Il Regolamento, in virtù della sua qualità giuridica che non lascia spazio ai Paesi membri di apportare modifiche in sede di recepimento, crea una maggiore uniformità nel mercato favorendo l’armonizzazione e l’avvicinamento delle legislazioni nazionali a quella europea. In Italia, negli ultimi anni, si sta assistendo a un calo di attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro. Nonostante i recenti dati Inail registrano una crescita delle malattie professionali nel 2015: 59 mila, +1500 rispetto al 2014 e +24% rispetto al 2011, contro la media europea che registra un decremento del 2% circa.
Maria Giovannone, Responsabile Ufficio Salute e Sicurezza sul lavoro dell’Anmil, Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi, pur riconoscendo l’introduzione nel Regolamento di elementi di maggiore chiarezza per i datori di lavoro in tema di responsabilità, ha evidenziato il ritardo nell’aggiornamento e nel miglioramento del quadro normativo in relazione all’evoluzione della tecnica dei criteri d’uso dei Dpi. Giovannone ha inoltre evidenziato l’importanza della formazione per il personale delle aziende ed ha raccontato l’iniziativa dell’Anmil di impiegare come formatori gli stessi associati, nella convinzione che la loro esperienza lavorativa sia un valore aggiunto da comunicare ai lavoratori.
In conclusione dei lavori, Patrizia Ferri ha ringraziato tutti i partecipanti al convegno: “Gli interessanti contributi hanno consentito di definire un quadro in cui risulta evidenziato il tracciato giuridico del Regolamento Europeo e il suo impatto nell’organizzazione aziendale e nei comportamenti che inevitabilmente risentono del background culturale in cui si agiscono. Assosistema continuerà nel suo impegno di promuovere tali situazioni di confronto che riteniamo preziose per la formazione di una cultura della sicurezza sul lavoro. E a questo proposito invito tutti, istituzioni e operatori interessati, a studiare un progetto di comunicazione per le scuole, da realizzare insieme e in grado di sensibilizzare fin dai primi anni i lavoratori e gli imprenditori del domani”.
Fonte: Assosistema