Assosistema Confindustria apre un tavolo di confronto con FILCTEM/CGIL, FEMCA/CISL E UILTEC UIL. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto 200 euro di aumento.
Si è aperto il 28 novembre scorso a Roma il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL delle lavanderie industriali e servizio di sterilizzazione dei dispositivi medici tra Assosistema Confindustria e Filctem/CGIL, Femca/CISL e Uiltec/UIL. Tra le richieste dei sindacati, spicca quella di 200 euro di aumento sul salario.
“Oggi abbiamo mandato un messaggio forte e chiaro alle organizzazioni sindacali – dichiara Egidio Paoletti, Presidente di Assosistema Confindustria a margine dell’apertura del tavolo – non possiamo immaginare una trattativa che non tenga conto dei costi di energia, gas e materie prime che gravano sulle imprese. Non possiamo accettare che agli imprenditori vengano chiesti ulteriori sforzi per seguire le dinamiche inflazionistiche dei salari. Pertanto, la richiesta di 200 euro non è di certo in linea con i tempi e con le difficoltà attuali delle nostre imprese”.
“Abbiamo fatto presente – continua Paoletti – che ad oggi le nostre imprese non hanno beneficiato di alcun aiuto concreto in materia di energia, se non del credito d’imposta che non è molto, e di nessun sostegno per ridurre il cuneo fiscale. In questo modo si sta chiedendo alle imprese di sostituirsi allo stato nel riequilibrare il potere salariale”.
“Lotta al dumping contrattuale e semplificazione normativa sono due priorità per la delegazione trattante – prosegue Paoletti – non possiamo pensare di ingessare in questo momento le nostre aziende con una stratificazione continua di norme che vanno a immobilizzare di fatto l’organizzazione del lavoro. Al momento gli imprenditori che si trovano già a dover far fronte ad improvvisi picchi di costi devono poter organizzare e riorganizzare in maniera veloce la struttura produttiva”.
Nei prossimi incontri Assosistema Confindustria presenterà le proprie proposte volte a semplificare alcune norme evitando altresì un’escalation di costi per le imprese. “Abbiamo condiviso un percorso serrato con le organizzazioni sindacali per cercare di affrontare in tempi brevi le principali problematiche, non abbiamo molto tempo a disposizione. Elemento centrale per il rinnovo – conclude Paoletti – non sarà solo l’andamento dei prezzi di energia, gas e materie prime in questo lungo inverno ma anche il pacchetto di aiuti che verrà messo a disposizione del governo a partire dalla legge di Bilancio. Davanti a fattori esterni cosi ingenti ed impattanti sulle nostre economie non possiamo più contare solo sulle nostre forze”.